Madagascar. Durante una protesta la polizia ha fermato due esponenti di spicco dell’opposizione

di Alberto Galvi

Durante una protesta nella capitale Antananarivo la polizia del Madagascar ha fermato due esponenti di spicco del principale partito di opposizione, i quali manifestavano contro l’aumento del costo della vita e le difficoltà economiche.
Diverse centinaia di manifestanti anti-governativi si sono radunati al mattino nel centro di Antananarivo, sorvegliati da una massiccia presenza di militari e polizia: gli organizzatori avrebbero voluto tenere la manifestazione all’interno di un magazzino appartenente al leader dell’opposizione Marc Ravalomanana, ma ciò non era stato possibile. Il prefetto Ravelonarivo ha affermato che, sebbene la manifestazione non fosse stata vietata, aveva suggerito che si svolgesse in un luogo diverso dal centro della città.
A seguito delle tensioni tra manifestanti e forze di sicurezza sono stati arrestati Rina Randriamasinoro, segretario generale del partito di opposizione TIM (Tiako In Madagasikara), e il coordinatore nazionale Jean-Claude Rakotonirina. I due politici sono stati infine rilasciati in prima serata, e le autorità non hanno ancora deciso se sporgere denuncia contro di loro.
In Madagascar l’inflazione è salita al livello più alto degli ultimi decenni, alimentata dalla guerra in Ucraina e dall’allentamento delle restrizioni COVID-19. Inoltre quest’anno il paese è stato colpito da tempeste tropicali e cicloni che hanno ucciso più di 200 persone; inoltre vi è stata una grande siccità che ha devastato il sud dell’Isola, causando malnutrizione e casi di carestia.
Le proteste sono rare in Madagascar, ma il governo del premier Christian Ntsay e il presidnete Andry Rajoelina vengono accusati dall’opposizione e dai gruppi per i diritti umani di soffocare il dissenso e di permettere raramente manifestazioni. Rajoelina è salito al potere per la prima volta nel 2009 dopo aver cacciato Ravalomanana con l’appoggio dei militari.
Rajoelina, in un’elezione caratterizzata da accuse di frode è tornato, alla presidenza nel 2019, dopo aver battuto il suo predecessore Ravalomanana.