Mali. La giunta militare annuncia di voler rompere gli accordi di difesa con la Francia

di Alberto Galvi –

La giunta militare che governa il Mali ha annunciato di voler rompere gli accordi di difesa con la Francia. Le autorità maliane hanno dichiarato di aver informato Parigi della scelta presa a causa dì un profondo deterioramento che da tempo mina la cooperazione militare con la Francia.
Questa situazione si è creata in Mali a causa di violazioni flagranti della sovranità nazionale da parte delle truppe francesi, ma anche perché la giunta ha resistito alle pressioni internazionali che volevano fissato un calendario per un rapido ritorno al governo democratico e civile.
La Francia non ha finora rilasciato una reazione ufficiale all’annuncio della giunta che ha preso il potere nell’agosto 2020. Gli accordi conclusi dal Mali sono stati quelli che hanno stabilito il quadro per l’intervento della Francia nel 2014, che sono stati firmati un anno dopo.
La Francia per fermare l’offensiva jihadista in Mali ha schierato una grande quantità di truppe in aiuto delle forze armate maliane. Vaste aree del paese africano sono adesso al di fuori del controllo del governo a causa di quell’insurrezione, che è iniziata nel 2012 e poi si è diffusa nel vicino Burkina Faso e nel Niger. Il conflitto ha provocato migliaia di morti tra militari e civili e ha costretto centinaia di migliaia di persone ad abbandonare le proprie case.
L’ECOWAS (Economic Community of West African States) ha sanzionato la giunta militare perché non ha rispettato l’impegno di tenere le elezioni nel febbraio di quest’anno e non ha ripristinato un governo civile.