Malta. Elezioni anticipate: nonostante gli scandali Muscat vince e rimane premier

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Ancora prima dei risultati ufficiali il premier maltese Joseph Muscat ha annunciato la vittoria del suo partito, cioè dei laburisti, alle elezioni anticipate.
Il distacco sui nazionalisti, secondo partito, sarebbe del 10%, nonostante la crisi dei migranti e soprattutto gli scandali legati alla corruzione, tra i quali i Panama Papers. Il 43enne Muscat era accusato di aver intascato tangenti provenienti dall’Azerbaijan e di averle depositate attraverso la moglie Michelle in conti offshore a Panama, accuse sempre respinte dai due.
Parlando di “successo consistente”, Muscat ha detto alla tv che i cittadini hanno “scelto la continuità” e “ la campagna elettorale positiva del Partito Laburista e bocciato la negatività e l’acidità del Partito Nazionalista”.
I nazionalisti hanno già ammesso lo scarto di 30mila voti e quindi la sconfitta: dati ancora non ufficiali assegnano all’opposizione il 43,5% contro il 55,2% dei laburisti.
Alle elezioni anticipate si è arrivati per ritrovare legittimità e stabilità di governo, inficiate queste proprio dagli scandali legati alla corruzione.