Malta. Manifestazioni contro il governo: Muscat lascerà a gennaio

Notizie Geopolitiche –

Manifestazione ieri a La Valletta di alcune migliaia di persone che hanno camminato in un corteo con a capo i famigliari di Daphne Caruana Galizia per chiedere le dimissioni del premier Joseph Muscat e del suo governo. Molti i cartelli con le scritte “assassini”, “dimissioni”, “mafia”, “Daphne vive”. Il premier Muscat ha risposto che si dimetterà dopo che i laburisti avranno individuato un nuovo premier, non prima della metà gennaio. Nel frattempo resterà in carica solo per l’amministrazione corrente.
Già nei giorni scorsi il governo ha comunque perso pezzi: l’arresto lo scorso 20 novembre dell’imprenditore Yorgen Fenech, indicato da un collaboratore di giustizia come il mandante dell’omicidio della giornalista maltese Daphne Caruana Galizia avvenuto il 16 ottobre 2017, ha portato alle dimissioni di Keith Schembri, capo di gabinetto del premier Joseph Muscat, e del ministro del Turismo Konrad Mizzi. A questi si è aggiunta l’autosospensione del ministro delle Finanze Chris Cardona, sfiorato anche lui dai sospetti.
Caruana aveva denunciato il “mondo di mezzo” maltese, fatto di intrecci fra interessi, mafia e politica, e stava indagando fra una querela per diffamazione e l’altra sul fondo 17 Black con sede a Dubai di proprietà di Yorgen Fenech: la giornalista riteneva che vi transitassero tangenti dirette Schembri e al ministro del Turismo Konrad Mizzi. Fenech è proprietario del maltese Tumas Group e sviluppatore di un ampio progetto che comprende alberghi e casinò.
Oggi è attesa a Malta una delegazione del Parlamento europeo per prendere visione della situazione.

Daphne Caruana Galizia.