Marocco. Re Mohamed VI inaugura a Marrakech strutture sportive

Incontrato il presidente del Gruppo Renault.

di Belkassem Yassine

Re Mohammed VI del Marocco ha inaugurato a Marrakech la piscina semi-olimpica coperta e campi sportivi locali per un budget di circa 31 milioni di dirham, ed ha ricevuto il presidente del Gruppo automobilistico Renault, Carlos Ghosn.
La piscina coperta dovrebbe consentire a una grande parte della popolazione di praticare la disciplina del nuoto nelle migliori condizioni. Su una superficie complessiva di 4.357 metri quadrati la nuova struttura, costruita vicino allo stadio di Sidi Youssef Ben Ali, ha una piscina semi-olimpionica (sei corsie), gradinate (200 posti), una sala fitness, spogliatoi, un’infermeria, una caffetteria, una reception e un ufficio di gestione.
Risultato di una collaborazione tra il ministero della Gioventù e dello Sport e il comune di Marrakech, il progetto fa parte di un programma che prevede la realizzazione di cinque piscine coperte per un budget totale di 70 milioni di dihram.
Il secondo progetto inaugurato dal sovrano è quello dei vicini campi “Askjour”. Si tratta della costruzione di 10 campi da calcio in erba sintetica, piste da corsa, un parco giochi per bambini, spazi verdi e attività ricreative, una caffetteria, un’infermeria e spogliatoi.
Da notare che il ministero della Gioventù e dello Sport marocchino mette in opera, in collaborazione con il ministero dell’Interno, il ministero dell’Economia e delle Finanze, il Fondo di struttura comunale ed i consigli provinciali, un programma nazionale per la costruzione di altri 832 complessi socio-sportivi che mobilita un budget di 600 milioni di DH. Questo programma sarà realizzato entro 36 mesi e riguarda varie regioni del Regno, in particolare ad Al Hoceima (70), Souss-Massa (149), Rabat-Sale-Kenitra (45), Marrakech-Safi (171), l’Orientale (41), Laayoune-Sakia El Hamra (13), Guelmim-Oued Noun(42), Fes-Meknes (71), Draa-Tafilalet (72), Dakhla-Oued Eddahab (22), Casablanca-Settat (43), e Beni Mellal-Khenifra (93).
Re Mohammed VI ha sempre messo la gioventù al centro di ogni progetto di sviluppo umano. Recentemente nel suo discorso d’agosto 2018, in occasione del 65mo anniversario della Rivoluzione del Re e del Popolo, ha sottolineato senza mezzi termini la crisi di fiducia che provano i giovani in Marocco. Così il sovrano ha indicato che “A questo giovane dobbiamo offrire del concreto, particolarmente in termini d’istruzione, di lavoro, di sanità ed in molti altri settori. A questo giovane, dobbiamo dare speranza e fiducia nel suo avvenire”.
Nell’ottica “di dare speranza e fiducia” ai giovani, il 25 ottobre 2018, il sovrano ha ricevuto al palazzo reale di Marrakech il ministro dell’Industria Moulay Hafid Elalamy ed il presidente del gruppo automobilistico Renault, Carlos Ghosn.
Nell’occasione è stato preso in considerazione il progetto d’ampliamento della società marocchina di costruzioni automobili (SOMACA) mediante il raddoppiamento della sua capacità di produzione per raggiungere 160mila veicoli all’anno entro il 2022. Il progetto mira a produrre un milione di veicoli volti a soddisfare in particolare i bisogni dei giovani nel lavoro, la capacità di impiego e d’inserimento sociale e professionali dei giovani diplomati nelle alte scuole o dall’Ufficio della Formazione Professionale e l’Edilizia.
Con questo intervento di SOMACA, il gruppo Renault porterà la sua capacità di produzione in Marocco a 500mila veicoli all’anno, di cui 340mila prodotti a Tangeri nel quadro del Programma d’accelerazione industriale.
Nel 2007 la SOMACA aveva esportato il suo primo veicolo “Made in Morroco” e cosi è diventata una vera piattaforma d’esportazione, poiché più del 60 per cento della sua produzione è destinato all’export.
Il settore automobilistico in Marocco registra attualmente un tasso d’integrazione locale di oltre il 50 per cento ed impiega 85mila dipendenti.