Mozambico. Lo Zimbabwe pronto a intervenire a Cabo Delgado

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Lo Zimbabwe è pronto ad assistere “in tutti i modi possibili” il Mozambico nella lotta contro le milizie di ispirazione islamista che hanno preso il controllo di alcune località nella provincia settentrionale di Cabo Delgado. Lo ha scritto su Twitter il presidente di Harare, Emmerson Mnangagwa, affermando che “la sicurezza della regione è fondamentale per proteggere la nostra gente”.
L’annuncio del capo di Stato è arrivato a pochi giorni dalla notizia di due attacchi delle milizie, che si dichiarano affiliate al gruppo Stato islamico, nel quale sono rimaste uccise oltre 50 persone.
Zimbabwe e Mozambico sono entrambi Paesi membri della Comunità per lo sviluppo dell’Africa australe (Sadc), che non ha ancora preso parte alle ostilità a livello militare.
Secondo il quotidiano mozambicano Expresso da Manha, a ottobre gli Stati Uniti avevano chiesto allo Zimbabwe di intervenire in aiuto di Maputo. Stando a questa ricostruzione, Harare avrebbe chiesto in cambio la rimozione delle sanzioni economiche imposte al Paese per la prima volta nel 2002, all’epoca dell’ultratrentennale governo del presidente Robert Mugabe, ma rinnovate nel marzo scorso. Non e’ noto se dietro l’attuale dichiarazione di intenti di Harare ci siano sviluppi in questo senso.
Nei giorni scorsi anche il Sudafrica, pure esponente della Sadc, aveva espresso la sua volontà di aiutare il Mozambico qualora il governo del presidente Filipe Nyusi lo avesse richiesto. Secondo fonti concordanti, l’esercito di Maputo a Cabo Delgado è già supportato da gruppi di mercenari, anche sudafricani.