Myanmar. Celebrati i 75 anni di indipendenza dalla Gran Bretagna

di Alberto Galvi

Le truppe e le armi del Myanmar hanno sfilato nella capitale Naypyidaw per celebrare i 75 anni di indipendenza dalla Gran Bretagna. Il Giorno dell’Indipendenza è normalmente contrassegnato da giochi di strada festivi, marce e raduni in parchi e spazi pubblici.
Il capo militare del paese, il generale anziano Min Aung Hlaing, è stato salutato da 21 colpi di cannone, quando è arrivato alla piazza d’armi, mentre funzionari pubblici e studenti delle scuole superiori hanno seguito le truppe accompagnati da una banda militare. Dal colpo di Stato militare le celebrazioni dei giorni festivi sono state in gran parte attenuate, ma in molti sono rimasti in casa per protestare contro i militari.
Il Myanmar ha dichiarato l’indipendenza dal dominio coloniale britannico il 4 gennaio 1948, dopo una lunga lotta sostenuta dal generale Aung San, il defunto padre di Aung San Suu Kyi, che i governanti militari del paese hanno mandato in prigione pochi giorni fa per un totale di 33 anni di reclusione, dopo che la giunta ha recentemente concluso a suo carico una serie di processi a porte chiuse.
Prigioniera dell’esercito dal colpo di Stato del 2021, Aung San Suu Kyi ha ricevuto il suo verdetto di colpevolezza finale e la condanna lo scorso 30 dicembre a seguito di una serie di quelle che i gruppi per i diritti descrivono come accuse di matrice politica.
Da quando i militari hanno preso il potere quasi due anni fa sembrano prepararsi per nuove elezioni entro la fine dell’anno. Le ultime elezioni democratiche del novembre 2020 sono state vinte clamorosamente dalla Lega nazionale per la democrazia di Aung San Suu Kyi.