Nagorno Karabakh. Tajani chiede all’Azerbaijan la cessazione di ogni azione militare e propone il “modello Alto Adige”

di Alessio Cuel

L’Azerbaijan ha lanciato un’offensiva militare contro la regione del Nagorno Karabakh, abitata in maggioranza da cittadini di etnia armena e situata all’interno dei confini armeni internazionalmente riconosciuti. L’annuncio del ministero della Difesa di Erevan, diffuso alle ore 13.30 locali, ha preceduto di pochi minuti le esplosioni nelle città di Stepanakert, Askeran e Martakert. Sarebbero almeno 25 i morti e 80 i feriti nei combattimenti.
Richiedendo la cessazione da parte dell’Azerbaijan di ogni azione militare, invitando le parti in conflitto a far prevalere la soluzione diplomatica e auspicando l’immediata distensione dei rapporti tra Armenia e Azerbaijan è intervenuto alle ore 22 circa, ora italiana, il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani. Il numero uno della Farnesina, tramite Twitter, ha offerto la propria mediazione alle parti in conflitto, dichiarandosi disponibile ad ospitarne le delegazioni a Roma. Infine, ha proposto l’adozione del “modello Alto Adige” quale possibile strumento di pacificazione tra gruppi etnico-linguistici differenti.