Nato. La Germania invia una nave nel Mar Cinese Meridionale in funzione anti cinese

di Alberto Galvi

La Germania invia una sua nave militare nel Mar Cinese Meridionale. I funzionari del governo tedesco hanno riferito in questi giorni che una fregata tedesca è per l’Asia in agosto e che nel suo viaggio di ritorno diventerà la prima nave da guerra tedesca ad attraversare il Mar Cinese Meridionale dal 2002.
Gli Usa hanno così accolto con favore i piani dell’alleato della NATO (North Atlantic Treaty Organization) in quanto hanno un interesse nazionale nel mantenimento della pace e della stabilità nel rispetto del diritto internazionale, del commercio legale senza ostacoli, della libertà di navigazione e in altri usi legali del mare.
I funzionari tedeschi hanno affermato che la nave da guerra non passerà entro i limiti di 12 miglia nautiche che la Cina e gli Stati rivali reclamano come acque territoriali in un quadro che vede contenziosi aperti.
La Cina ha stabilito avamposti militari sulle isole artificiali che ha costruito nel Mar Cinese Meridionale, aree rivendicate anche da Vietnam, Taiwan, Malesia, Brunei e Filippine.
Intanto Washington ha respinto come completamente illegali le affermazioni di Pechino sulle risorse offshore nella maggior parte del mare conteso.
L’ICJ (International Court of Justice) dell’Aia ha stabilito nel 2016 che non sussisteva alcuna base giuridica per la richiesta della Cina, una decisione bollata come non valida da Pechino.
Il Regno Unito sta inviando la portaerei HMS Queen Elizabeth nel Mar Cinese Meridionale, che salperà per il suo viaggio inaugurale a maggio di quest’anno e che dovrebbe raggiungere l’Asia orientale tra agosto e settembre.
Anche la Francia ha dichiarato nel mese scorso che un sottomarino d’attacco a propulsione nucleare e una nave da guerra pattugliano nel Mar Cinese Meridionale per sottolineare la libertà di navigazione, e l’ambasciata francese a Tokyo ha dichiarato che anche la fregata Prairial è stata schierata nelle acque asiatiche.
La Francia e la Germania sono tra i primi Paesi europei ad unirsi al Regno Unito per l’invio di navi militari nella regione, e la Cina ha intensificato le proprie attività nella nonostante i moniti degli Usa.