Nato. Tajani alla riunione informale dei Ministri degli Esteri della NATO ad Oslo

Farnesina

Il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale Antonio Tajani sarà oggi e domani, 31 maggio e 1 giugno 2023, a Oslo per partecipare alla riunione informale dei Ministri degli Esteri della NATO.
I lavori, che si pongono in preparazione del Vertice dei capi di Stato e di governo di Vilnius dell’11-12 luglio prossimo, si articolano lungo quattro temi: il sostegno all’Ucraina e le sue aspirazioni di adesione alla NATO; l’adattamento della postura alleata di deterrenza e difesa; la revisione degli impegni di spesa; il rafforzamento dei rapporti della NATO con i quattro partner dell’Indo-Pacifico (Giappone, Corea del Sud, Australia e Nuova Zelanda). Nel corso della riunione il Vicepremier informerà i suoi omologhi circa i contatti avuti con il presidente serbo Vucic e il primo ministro kosovaro Kurti in relazione agli ultimi sviluppi nel Nord del Kosovo e in particolare agli scontri che hanno coinvolto la missione della NATO KFOR, evidenziando il ruolo fondamentale della forza internazionale di pace guidata dall’Alleanza Atlantica per la sicurezza e la stabilità.
A margine della ministeriale, è previsto che il pomeriggio del 31 maggio i ministri degli Esteri rendano omaggio al memoriale per le vittime degli attentati terroristici del 22 luglio 2011 sull’isola di Utoya, nella quale morirono 77 persone per mano del cittadino norvegese Anders Breivik.
“L’Italia sostiene l’adeguamento in corso della postura alleata di deterrenza e difesa, come dimostrato dai nostri contributi in tutto il fianco orientale e nel Mediterraneo”, ha commentato il vicepremier Tajani. “Pensiamo che questo processo debba essere graduale, flessibile, sostenibile, con un approccio a tutto campo alla sicurezza euro-atlantica, che guardi con attenzione anche al fianco meridionale”. Sull’Ucraina “il sostegno politico e militare che gli alleati hanno fornito negli ultimi 15 mesi è straordinario e senza precedenti. La nostra coesione è la più efficace garanzia di sicurezza per Kiev”, ha concluso il ministro.