NICARAGUA. Capo osservatori UE avanza critiche a processo elettorale

Adnkronos/Dpa, 5 nov 11 –

Il capo degli osservatori della Ue delle elezioni presidenziali che si svolgeranno domani in Nicaragua ha espresso alcune critiche all’operato della commissione elettorale che non avrebbe accreditato 60mila osservatori locali e avrebbe “intenzionalmente” trattenuto i certificati elettorali a migliaia di persone che vivono nell’interno del paese. Le critiche dell’europarlamentare spagnolo Luis Yanez, intervistato questa sera alla televisione locale, arrivano alla vigilia del voto elettorale che, secondo le previsioni, dovrebbe confermare alla presidenza Daniel Ortega, l’ex leader sandinista, che e’ stato al potere tra il 1985 e il 1990, che e’ stato eletto presidente del 2007. E che ora si e’ candidato ad un terzo mandato, nonostante che la Costituazione del paese lo vieti. Alleato di Hugo Chavez, come lui aperto sostenitore e difensore di Muammar Gheddafi durante il conflitto in Libia, Ortega viene dato dai sondaggi in vantaggio di oltre 10 punti sul suo sfidante piu’ diretto, Fabio Gadea, e potrebbe anche vincere al primo turno. Questo anche perche’ l’ex guerrigliero marxista ha cambiato da tempo stile ed abito – grazie ad un’accurata strategia dell’immagine curata dalla moglie Rosario Murillo – adottando una politica piu’ aperta al principio del libero mercato, dello sviluppo economico e dell’investimento straniero. Tanto che l’ex sandinista ha ottenuto la fiducia degli imprenditori e del settore privato, conquistati dai risultati economici che hanno spuntato le armi dell’opposizione che ha fatto la sua campagna sugli argomenti, ormai vecchi, della paura del governo comunista, isolazionista e che porta l’economia alla rovina. Cosi’ per la prima volta nelle sue sei campagne presidenziali, Ortega risulta forte anche tra gli elettori indipendenti, nonostante i crescenti dubbi sul suo reale rispetto delle regole democratiche – considerato il modo in cui ha fatto certificare la sua candidatura nonostante il divieto della costituzione al terzo mandato – espressi non solo dai leader dell’opposizioni ma anche dalla comunita’ internazionale.