Nigeria. Video del Boko Haram per consegnare le ragazze di Chibok in cambio di prigionieri

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Boko haram ragazze rapiteI jihadisti nigeriani del Boko Haram hanno diffuso un video con il quale chiedono la liberazione dei loro prigionieri in cambio di una cinquantina delle 276 ragazze rapite il 14 aprile 2014 presso una scuola femminile di Chibok, nella Nigeria nord-orientale.
Il video mostra un miliziano armato e con il volto coperto rivolgersi direttamente al presidente Muammadu Buhari, ed alle sue spalle vi sono alcune decine delle ragazze con il tipico vestito islamico dal quale fuoriescono i volti con gli evidenti segni delle sofferenze patite dopo oltre due anni di prigionia.
Il miliziano riferisce che una quarantina delle giovani sono andate in spose a miliziani secondo il rito islamico e che diverse sono morte a causa dei bombardamenti governativi. Una cinquantina erano riuscite a fuggire da subito o negli anni seguenti.
La guerra del Boko Haram è iniziata nel 2009 per la secessione degli stati nordorientali del Borno, Adamawa e Yobe: i jihadisti si sono espressi in una guerra fatta degli eccidi di intere popolazioni di villaggi e di un’aspra guerra con l’esercito; quello delle ragazze di Chibok non è l’unico rapimento del genere, tanto che in più occasioni sono state sequestrate intere scolaresche, con gli adolescenti trasformati in bambini-soldato e le giovani schiavizzate e persino vendute ai trafficanti dei paesi circostanti.
Il Boko Haram era fino allo scorso anno alleato degli al-Shabaab somali e quindi rientrava nella rete di al-Qaeda, ma poi ha aderito allo Stato Islamico di Abu Bakr al-Baghdadi: lo stesso “Califfo” ha individuato una decina di giorni fa il nuovo leader del gruppo in Abu Musab al-Barnawi, in sostituzione del sempre più criticato Abubhakar Shekau. Questi aveva annunciato in un video la resa del Boko Haram.
La lotta dell’esercito nigeriano, sostenuto da quelli di Ciad, Niger, Benin e Camerun, ha permesso di ridimensionare fortemente sia i territori che la virulenza del Boko Haram, che ultimamente si è concentrato esclusivamente nella strategia terroristica degli attentati.
Il governo nigeriano ha comunque fatto sapere di essere aperto ai negoziati per la liberazione delle ragazze e ha fatto sapere che contatti sono già in corso.