Nuova Zelanda. Al via i viaggi senza quarantena da e verso l’Australia

di Alberto Galvi

La Nuova Zelanda aprirà il 19 aprile ai viaggi con l’Australia, ora che entrambi i paesi hanno avuto successo nell’eliminare la diffusione del coronavirus. L’inizio del viaggio senza quarantena tra le nazioni vicine sarà un sollievo per le famiglie che sono state separate dalla pandemia e per gli operatori turistici in difficoltà.
Il primo ministro neozelandese Jacinda Ardern ha affermato che i funzionari sanitari ritengono che il rischio di trasmissione del virus dall’Australia sia basso e che viaggiare sia ora sicuro.
L’Australia aveva precedentemente consentito ai neozelandesi di arrivare senza entrare in quarantena, ma la Nuova Zelanda aveva adottato un approccio più cauto, richiedendo ai viaggiatori australiani di trascorrere due settimane in quarantena all’arrivo.
Entrambi i paesi sono riusciti a tenere fuori il virus innalzando barriere al mondo esterno, inclusi severi requisiti di quarantena per i viaggiatori provenienti da paesi in cui il virus è dilagante.
Gli aeroporti australiani e neozelandesi che partecipano alla bolla sarebbero divisi in zone verdi per i viaggiatori in arrivo da entrambi i paesi e zone rosse per i passeggeri in arrivo da altre parti del mondo, destinati alla quarantena.
I viaggiatori delle bolle di viaggio non saranno tenuti a sottoporsi a test Covid-19, ma saranno soggetti a controlli casuali della temperatura all’arrivo in Nuova Zelanda.
L’annuncio arriva prima della stagione sciistica neozelandese ed è stata una buona notizia per molte località turistiche. Morrison dovrebbe recarsi presto in Nuova Zelanda per incontrare la Ardern.
La Nuova Zelanda manterrà comunque un numero assai limitato di viaggiatori provenienti da altre nazioni e quindi continuerà a puntare su un approccio cauto al virus. Unica eccezione saranno le Isole Cook e Niue: alla fine del 2020 la Nuova Zelanda ha accettato di impegnarsi in una bolla di viaggio con le Isole Cook, ma finora non è riuscita a realizzarla. Nel frattempo le Fiji hanno annunciato il loro obiettivo di creare una bolla di viaggio con altri paesi della regione, comprese l’Australia e la Nuova Zelanda, ma l’idea deve ancora decollare.
Una bolla di viaggio tra Hong Kong e Singapore doveva iniziare a novembre, ma è stata annullata solo 24 ore prima dei primi voli a causa di un picco dei contagi a Hong Kong. Il duro lavoro della Nuova Zelanda per contenere il virus sembra aver dato i suoi frutti. Il paese ha registrato solo 2.524 casi e 26 morti dall’inizio della pandemia.
Le compagnie aeree hanno reagito rapidamente annunciando un forte aumento del numero di voli e prezzi più bassi.
Il 2019 ha visto circa 2,6 milioni di residenti in Australia e Nuova Zelanda di entrambi gli Stati spostarsi da un paese all’altro in aereo.