Pace e accordi fatti tra Sudan e Sud Sudan

di Giacomo Dolzani –

Sembra sia stato raggiunto, se non un accordo, almeno una bozza di intesa tra Sudan e Sud Sudan, i cui presidenti, Omar al-Bashir e Salva Kiir, hanno oggi terminato il vertice che, ad Addis Abeba, li ha visti per la prima volta seduti al tavolo delle trattative, dopo anni di ostilità reciproca.
I due paesi infatti (forse) escono da un periodo di tensione che, dalla recente scissione del Sud da Khartoum, avvenuta il 9 luglio dello scorso anno, li ha visti protagonisti di scontri più o meno gravi, minacce e scaramucce che hanno rischiato di far precipitare le due nazioni in una guerra tra poveri.
Le intese per ora raggiunte riguardano la ripresa dell’esportazione del petrolio dal sud verso i porti Sudanesi sul Mar Rosso, attraverso gli oleodotti controllati da Khartoum, tema questo che aveva creato una grave crisi tra i due stati e che ha visto Juba interrompere la propria attività estrattiva, azzerando il Pil, per danneggiare il Sudan, con il quale era in corso una contesa sulla tassa che il Sud avrebbe dovuto pagare per l’utilizzo degli oleodotti di Khartoum.
Altro punto su cui è stato trovato un accordo è la creazione di una fascia cuscinetto, smilitarizzata, lungo tutto il confine e larga 10 km, per impedire che le due nazioni rivali forniscano armi ai gruppi ribelli che imperversano sul confine, al soldo di uno o dell’altro dei contendenti.
Ancora aperta invece rimane la questione della regione petrolifera di Abyei, contesa tra i due e che il Sudan non vuole cedere al controllo di Juba.
Il Sud Sudan è un “partner pacifico”, ha dichiarato Omar al-Bashir dopo il raggiungimento dell’intesa, “presto seguiranno colloqui fra Khartoum e Giuba per riaprire i confini”.
“Oggi e’ un grande giorno nella storia della nostra regione”, ha poi aggiunto Kiir.