Paesi Bassi. Alcuni diplomatici russi dovranno lasciare il paese per aver tentato di far passare delle spie

di Alberto Galvi

Alcuni diplomatici russi dovranno lasciare i Paesi Bassi. Il governo olandese ha accusato Mosca di tentare di far passare spie nel paese che ospita istituzioni come la Corte penale internazionale e l’Osservatorio globale delle armi chimiche. Quest’ultimo colpo di scena fa parte di una disputa diplomatica tra i due paesi iniziata poco dopo l’invasione su vasta scala dell’Ucraina da parte della Russia quasi un anno fa.
Ai diplomatici russi sono state concesse due settimane per lasciare il paese, ed è stato ordinata la chiusura di un ufficio commerciale russo ad Amsterdam. Il governo ha dichiarato di aver deciso di limitare il numero di diplomatici presso l’ambasciata russa all’Aia per eguagliare il numero di quelli presso l’ambasciata olandese a Mosca.
Oltre ad accusare la Russia di tentare di inviare spie nei Paesi Bassi, il governo ha affermato che Mosca si rifiuta di concedere visti ai diplomatici olandesi per il consolato di San Pietroburgo e dell’ambasciata nella capitale russa. Il governo olandese si è visto quindi costretto a predisporre la chiusura del consolato a San Pietroburgo.
Poco dopo che la Russia ha invaso l’Ucraina, il governo olandese ha espulso 17 ufficiali dell’intelligence russa. La Russia ha risposto espellendo 15 diplomatici olandesi.
Altri paesi, tra cui Francia, Danimarca e Austria, hanno già espulso diplomatici russi per violazioni delle norme diplomatiche e accuse di spionaggio.