Puerto Rico. Wanda Vázquez è la nuova governatrice dell’isola dopo la bocciatura di Pierluisi

di Alberto Galvi –

La neo governatrice di Puerto Rico, Wanda Vázquez, quando era ancora segretario alla Giustizia aveva respinto la nomina alla carica di governatore che le spettava in linea diretta di successione, affermando di non avere interesse a ricoprire tale carica. Per questa ragione il segretario di Stato Pedro Pierluisi aveva giurato il 2 agosto per la carica di governatore dell’isola, salvo essere ieri il suo ruolo dichiarato incostituzionale dalla Corte suprema.
Le dimissioni delle scorse settimane del governatore Ricardo Rossellò si erano invece verificate a causa dello scandalo perpetrato in una chat privata in cui Rossellò e alcuni dei suoi più stretti collaboratori avevano usato un linguaggio offensivo, omofobo e volgare nei confronti di alcuni personaggi pubblici dell’isola.
Pierluisi per assumere a pieno titolo la carica doveva essere votato dalla maggioranza sia alla Camera dei rappresentanti che del Senato.
Rosselló in politica aveva già ricoperto altri incarichi elettivi come quello di commissario residente di Puerto Rico senza diritto di voto al Congresso degli Stati Uniti ed ha ricoperto quella carica dal 2009 al 2017.
Ricordiamo l’importanza della carica di governatore per Puerto Rico, in quanto l’isola non viene considerata uno stato indipendente con una propria sovranità ma soggetto all’autorità e ai poteri del Congresso degli Stati Uniti.
La vicenda è iniziata nel 1952, quando è stata scritta la Costituzione, che è in vigore ancora oggi. Le soluzioni optate nella legge fondamentale dello stato portoricano erano quelle di diventare uno stato dell’Unione, continuare come stato libero associato o dichiarare una Repubblica indipendente.
Da quando è stata promulgata l’ultima Costituzione ci sono stati 5 plebisciti in cui ai portoricani è stato chiesto come doveva essere il loro rapporto giuridico politico con gli Stati Uniti. Nei primi 4 plebisciti le opzioni vincenti sono state quelle di continuare come stato libero associato o l’indipendenza. Nell’ultimo plebiscito che si è svolto nel 2017 l’elettorato portoricano ha optato per la scelta di diventare il 51mo stato degli Stati Uniti.
Il sistema politico di Puerto Rico è differente rispetto al modello bipolare statunitense. I principali partiti sono: il PPD (Partido Popular Democrático), il PIP (Partido Independentista Puertorriqueño), e il PNP (Partido Nuevo Progresista).
Comunque sia, affinché Puerto Rico diventi uno stato membro degli Stati Uniti, deve esserci la volontà del Congresso. Ciò dovrebbe elaborare una legge in tal senso, ma l’idea trovò un rifiuto da parte del Partito Repubblicano.
Durante il settembre 2018 anche il presidente degli Stati Uniti Donald Trump si era detto contrario a una simile opzione, per ragioni politiche. Puerto Rico darebbe una tale rappresentanza di seggi ai democratici alla Camera dei rappresentanti da creare problemi ai repubblicani.
Inoltre includere Puerto Rico nell’Unione comporterebbe una spesa aggiuntiva per il paese dato il suo ingente deficit fiscale. Il vantaggio di essere cittadini portoricani è quello di poter immigrare liberamente in entrambi i paesi, mentre lo svantaggio è che i cittadini portoricani non hanno gli stessi diritti civili se vivono sull’isola e sono comunque tenuti a prestare il servizio di leva militare obbligatorio e a pagare le tasse federali agli Stati Uniti.
La crisi politica che affligge Puerto Rico è già alla sua quarta settimana, con ripercussioni in diversi settori dell’economia locale come il turismo e l’edilizia e sono inoltre calati gli investimenti esteri a causa dell’incertezza politica che pervade l’isola in questi giorni.
Il presidente del Senato Thomas Rivera Schatz, aveva espresso apertamente la sua opposizione alla costituzionalità della Legge 7 del 2005 che avrebbe permesso a Pierluisi di diventare governatore. Il Senato di Puerto Rico non ha votato nella sua sessione straordinaria alla nomina di Pedro Pierluisi come Segretario di Stato.
Il compito di giudicare il comportamento di Pieluisi è spettato alla Corte Suprema composta da 9 giudici che sono: Maite D. Oronoz Rodríguez, Anabelle Rodríguez Rodríguez, Rafael L. Martínez Torres, Mildred G. Pabón Charneco, Erick V. Kolthoff Caraballo, Edgardo Rivera García, Roberto Feliberti Cintrón, Luis F. Estrella Martínez e Angel Colón Pérez.
Il team di legali del governatore Pedro Pierluisi ha invece difeso il giuramento del loro assistito davanti alla Corte Suprema, sottolineando che l’unico modo per un segretario di Stato di assumere la carica di governatore è quello di essere nominato da un primo dirigente e confermato da entrambe le camere legislative.
Alla fine Pierluisi non ce la fatta, la Corte Suprema ha accolto con favore gli argomenti del Senato secondo cui è stato dichiarato nullo il giuramento di Pierluisi come governatore, approvato dalla legge 7 del 2005. Intanto il segretario della Giustizia, Wanda Vázquez, ha assunto la carica di governatrice di Puerto Rico dopo la sentenza della Corte Suprema che avrebbe rispettato le disposizioni della legge come stabilito dalla Costituzione. La Vazquez ha anche prestato giuramento come governatrice dell’isola.
I portoricani sono sfiniti della situazione politica, che ormai sta continuando da tempo nel paese. Dietro a questa vicenda c’è sicuramente la lunga manus di Washington. I 3 protagonisti di questa crisi politica (Pierluisi, Rossellò e Vázquez) sono infatti membri del PNP, il partito che vuole far diventare Puerto Rico il 51mo stato dell’Unione e questo non è sicuramente una delle priorità della Casa Bianca.