Ragaglini all’Onu, ‘colpire chi commette abusi sessuali in guerra’

di Guido Keller –

ragaglini cesare mariaIntervenendo al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, in occasione di una riunione sul tema delle violenze sessuali negli scenari di guerra, l’ambasciatore italiano Cesare Maria Ragaglini ha affermato che “in guerra l’impunità per chi commette violenza sessuale priva le vittime e i sopravvissuti della speranza di ottenere giustizia”. “L’Italia  – ha continuato il diplomatico – considera la protezione delle donne dalla violenza sessuale come un’azione essenziale della tutela dei diritti umani. La recente ratifica da parte del Parlamento della Convenzione di Istanbul sulla prevenzione della violenza contro le donne è un passo decisivo in tale direzione e per questo incoraggiamo altri Stati a seguire questa strada”. Per Ragaglini la ricostruzione della convivenza pacifica nelle società del post-conflitto può essere ottenuta solo dando la certezza che chi commette l’abuso viene colpito, specialmente se si tratta di peacekeeper, e quindi occorre intensificare la cooperazione con la Corte Penale Internazionale; non vi possono inoltre essere differenza del trattamento delle persone condannate a seconda dello Stato di appartenenza.