São Tomé e Príncipe. Lo scorso 25 novembre è stato sventato un tentativo di golpe

di Alberto Galvi –

Lo scorso 25 novembre è stato sventato a São Tomé e Príncipe un tentativo di golpe, con caserme militari attaccate e il tentativo della presa di controllo delle strutture nevralgiche del paese. Diverse persone sono state arrestate tra cui un ex presidente dell’Assemblea nazionale, Delfim Neves, e un ex ufficiale, Arlecio Costa. Vi sarebbero anche vittime.
Nel orso di una conferenza stampa il primo ministro Patrice Trovoada ha auspicato che la veritàsui fatti venga a galla e che tutte le persone coinvolte in questo attacco vengano ritenute responsabili. Neves ha perso la carica l’11 novembre quando si è insediata una nuova Camera dopo le elezioni di settembre.
In quelle elezioni il partito di centrodestra ADI (Azione Democratica Indipendente) di Trovoada ha ottenuto la maggioranza assoluta. Il precedente partito al governo, il Movimento per la liberazione di São Tomé e Príncipe, ha perso le elezioni per 11mila voti. Dall’ultimo tentativo di colpo di Stato militare contro il governo del presidente Fradique de Menezes nel 2003, il paese dell’Africa occidentale ha goduto di una relativa stabilità politica. I leader del golpe all’epoca affermarono di aver tentato di rovesciare il governo a causa della diffusa povertà.
L’ADI è uno dei due maggiori partiti che hanno gareggiato per governare il paese dall’indipendenza nel 1975. L’altro è il MLSTP-PSD (Movimento per la Liberazione di São Tomé e Príncipe – Partito Socialdemocratico). Il trionfo elettorale dell’ADI ha visto Trovoada tornare alla carica di primo ministro per la terza volta.