TMNews, 23 gen 13 –
I segretari generali di Nazioni Unite e Lega Araba hanno espresso “totale sostegno” all’inviato in Siria, Lakhdar Brahimi, che ha subito critiche per i ritardi nella partenza dei negoziati politici per mettere fine alla guerra civile nel Paese. Contro Brahimi, che finora non è riuscito a far accettare ad “attori” cruciali come Russia e Stati Uniti il piano di transizione che potrebbe mettere fine a ventidue mesi di conflitto, ha puntato il dito il governo del presidente Bashar al Assad. Alcune fonti diplomatiche e analisti hanno ipotizzato che Brahimi, il cui mandato semestrale dovrà essere rinnovato a febbraio, potrebbe valutare il suo futuro. L’inviato internazionale, il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon e il suo omologo della Lega araba Nabil al Arabi hanno parlato al telefono della guerra civile, che secondo il Palazzo di Vetro ha provocato oltre 60mila vittime. I tre hanno avuto “una discussione approfondita sulla crisi che si sta aggravando in Siria”, ha dichiarato il vice portavoce Onu, Eduardo del Buey. “I due segretari generali hanno espresso totale sostegno alle iniziative di Brahimi nel suo compito eccezionalmente difficile nell’aiutare a trovare una soluzione politica alla crisi in Siria”, ha aggiunto il portavoce. Brahimi si trova a New York per incontrare importanti personalità dell’Onu, compresi gli ambasciatori di Stati Uniti e Russia, prima di ragguagliare il Consiglio di sicurezza dell’Onu martedì prossimo.
