Siria. Di Maio, ‘sostenere l’inviato dell’Onu Pedersen’

Conte precisa l’esclusione dell’Italia dal quartetto, ‘era sulla Siria, non sulla Libia’.

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Il premier Giuseppe Conte ha smentito quanto riportato da alcune testate circa l’esclusione dell’Italia dal quartetto Germania, Turchia, Francia e Regno Unito nel quale si sarebbe parlato, a margine del vertice Nato di Londra, della crisi Libica.
Conte ha infatti spiegato che in quella riunione non si è parlato di Libia, bensì della crisi siriana, per la quale non sono ancora sopiti gli evidenti attriti fra il presidente francese Emmanuel Macron e quello turco Recep Tayyp Erdogan.
Sulla Siria è oggi intervenuto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, il quale ha lanciato un “appello dell’Italia a tutti i Paesi che hanno influenza” nella regione per “sostenere l’inviato speciale Onu per la Siria, Geir Pedersen”, che sta portando avanti il processo politico ancorato alla risoluzione 2254. Di Maio, che alla Farnesina ha incontrato Pedersen giunto a Roma per il Forum Med, ha spiegato che “non possiamo assolutamente sprecare questo momento” per arrivare a una “pace duratura”.