Siria. Finita la tregua dei russi: nessun civile ha approfittato dei corridoi per lasciare Aleppo

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Al-nusraNon è servita a molto la tregua unilaterale di 10 ore indetta dalla Russia su Aleppo e ordinata dallo stesso presidente Vladimir Putin: ancora una volta i corridoi messi a disposizione per l’evacuazione dei civili e dei combattenti che avrebbero potuto raggiungere anche armati la provincia di Idlib sono rimasti deserti.
Lo ha reso noto l’Osservatorio siriano dei diritti umani (Osdh), organizzazione vicina alle opposizioni e con sede a Londra, riportando che “Nessun civile né combattente ha lasciato i quartieri orientali.
Probabilmente è successo come in occasione della tregua del 21 – 23 ottobre, quando i ribelli (spesso gruppi salafiti) e i loro alleati qaedisti di Jabat Fath al-Sham (ex al-Nusra) hanno bombardato gli 8 corridoi umanitari ed hanno sparato con i cecchini su chiunque tentava di allontanarsi.
I ribelli ed i qaedisti hanno infatti le loro posizioni fra le case e gli ospedali di Aleppo Est, per cui si stanno servendo dei civili come scudi umani al fine di provocare sdegno nella comunità internazionale per i continui bombardamenti dei russi sulla parte orientale della città.
A questo punto riprenderanno i bombardamenti, con però Mosca che potrà dire di aver fatto di tutto per favorire l’uscita dei civili e persino dei combattenti dalla sacca.

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