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L’Osservatorio siriano per i diritti umani, organizzazione con sede a Londra e vicina agli insorti, ma che in più occasioni ha dato prova di avere il polso della situazione, ha reso noto che i jihadisti dell’Isis hanno attaccato una roccaforte dell’Esercito libero siriano uccidendo almeno 25 persone.
Il fatto è accaduto a Marea, nella provincia di Aleppo, ed è fra la città siriana e la curdo-siriana di Kobane che è situata la linea che delimita lo Stato Islamico.
L’Osservatorio ha spiegato in base alle testimonianze che nell’attacco sono morti anche otto miliziani dell’Isis, “di cui quattro erano kamikaze che indossavano cinture esplosive”.
Mamoun al-Khatib, direttore dell’agenzia dei ribelli Shahba, ha riferito che “Una cellula dell’Isis si è infiltrata a Marea e i suoi combattenti hano lanciato bombe e hanno sparato contro i civili” e che combattenti dei ribelli “hanno circondato gli jihadisti in una parte della città e li hanno costretti a farsi esplodere”.
