Siria. Ribelli e jihadisti lasciano Ghuta

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A seguito delle operazioni dell’esercito regolare siriano, supportato dall’aviazione russa, lanciate lo scorso 18 febbraio, si è ridotta notevolmente l’area della Ghuta Orientale controllata dai “ribelli”, in realtà gruppi jihadisti come nel caso di Jaish al-Islam, sostenuto dalla Turchia, e di Jabat Fatah al-Sham (ex al-Nusra, cioè al-Qaeda), finanziato dai sauditi.
L’accordo raggiunto nei giorni scorsi ha permesso a 17mila miliziani ed alle loro famiglie di lasciare le aree di combattimento e di riparare nella provincia di Idlib, dove già vi sono i combattenti che lì si sono recati dopo la sconfitta di Aleppo.
Diversi miliziani si sono portati a Douma, nella parte settentrionale della Ghuta Orientale, anche perché un primo accordo steso con i russi aveva previsto la possibilità che la cittadina rimanesse in mano ai ribelli in cambio della consegna delle armi; tuttavia il quotidiano filo-governativo al-Watan ha reso noto rifacendosi a fonti militari che “tutte le forze impegnate nella Ghouta Orientale si dirigeranno a Duma in previsione di una grande operazione militare se i terroristi di Jaish al-Islam non accetteranno di abbandonare la città e andarsene”.
Una possibilità tutt’altro che remota è che i “ribelli” in ritirata dalla Ghuta Orientale si portino ad Afrin, la città curda che i turchi e gli alleati turcomanni stanno strappando alle forze Sdf, per dare man forte a Recep Tayp Erdogan nello spingere i curdi al di là dell’Eufrate e quindi garantire un collegamento tra la Turchia e la Siria turcomanna.
Intanto a New York la diplomazia non riesce a trovare la quadra e la rappresentante Usa all’Onu, Nikki Haley, ha parlato di “giorno di vergogna per ogni membro di questo Consiglio” in quanto non è entrata in vigore la tregua di 30 giorni stabilita dal Consiglio di sicurezza il 24 febbraio. Le ha risposto l’ambasciatore russo Vassily Nebenzia ricordando che “Potrebbe non piacere a tutti, ma siamo gli unici membri a prendere provvedimenti concreti per implementare la risoluzione 2401”.