Siria. Rientrano i profughi. La Russia fornisce a Damasco gli S-300

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Il generale Yevgeny Ilyin del ministero della Difesa russo ha reso noto che “questa settimana sono tornati alle loro case 3.158 profughi siriani, tra cui 494 dai territori degli Stati esteri”, e che “con il sostegno di diversi paesi” si sta lavorando “al restauro di strutture sociali e infrastrutture del paese”. Ilyin ha specificato che al momento sono state ricostruite 138 scuole, 116 asili, 109 panetterie, 113 stazioni di pompaggio dell’acqua, 106 istituzioni mediche, 1468 case, 79 luoghi di culto.
Contestualmente il ministro Sergey Shoigu ha informato che la Russia fornirà alla Siria le batterie difensive missilistiche S-300, un’arma “in grado di intercettare aerei su un raggio di oltre 250 chilometri e colpire contemporaneamente diversi bersagli aerei”. Oltre a questo la Siria verrà dotata di sistemi automatizzati di controllo dei comandi con l’obiettivo di “garantire la gestione centralizzata di tutte le forze militari siriane, il monitoraggio della situazione aerea e la distruzione assicurata degli obiettivi. Il fine principale sarà assicurare l’identificazione di tutti gli aerei russi con i sistemi di difesa aerea siriani”.