Siria. Smentita al momento l’invasione turca. La Russia, ‘mantenere l’integrità territoriale’

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Alcune fonti, tra le quali l’Osservatorio siriano per i diritti umani, riferiscono di bombardamenti turchi su posizioni curde nel nord della Siria, ad Ayn Issa, lungo il confine tra Turchia e Siria, e nella località di Minnagh, tra Aleppo e la frontiera turca. Le autorità turche hanno comunque smentito che militari turchi abbiamo oltrepassato il confine dando il via a quel'”invasione” turca che il presidente Usa Donald Trump ha annunciato dopo la telefonata con il collega Recep Tayyp Erdogan. A riferire dell’esercito turco oltre il confine erano stati diversi media, ma se le autorità di Ankara confermano che l’iniziativa militare non è ancora partita, neppure accennano ad un’eventuale intenzione di rinunciarvi.
Lo scopo dei turchi è di penetrare nel territorio di almeno 30 chilometri per un fronte di 480 al fine di instauravi una zona di sicurezza, sotto il proprio controllo, per scongiurare i collegamenti tra i curdo-siriani ed i curdo-turchi, specialmente quelli del Pkk. Al contrario sperano in un intervento armato su larga scala le popolazioni turcomanne e i “ribelli” della regione di Idlib, perlopiù jihadisti di Hayat Tahrir al-Sham (ex al-Nusra, ex al-Qaeda).
La Russia, che fino ad oggi ha mantenuto un atteggiamento defilato, ha fatto sapere attraverso portavoce del Cremlino, Dimitry Peskov, che non va lesa l’integrità territoriale della Siria.