Somalia. Ancora un attacco al-Shabaab ad un hotel: 15 morti a Mogadiscio

Notizie Geopolitiche – 

E’ di almeno 15 morti l’ennesimo attentato a Mogadiscio presso un hotel, ad opera del gruppo qaedista degli al-Shabaab, erede delle Coorti Islamiche, che lo ha rivendicato: l’attacco dei jihadisti ha avuto come obiettivo l’hotel Dayah della capitale, che normalmente ospita diplomatici, funzionari governativi e parlamentari.
Un testimone, un capotribù, ha riferito che i terroristi ”buttavano giù le porte delle stanze a calci e, facendo finta di essere squadre di soccorso, dicevano alle persone di uscire per poi ucciderle”.
L’azione è iniziata con l’esplosione di ordigni piazzati all’ingresso della struttura, quindi gli assalitori hanno iniziato a colpire gli ospiti dell’albergo.
Quello degli assalti agli hotel somali è ormai un classico di al-Shabaab, tanto che il 26 agosto 2016 era stato attaccato al Banadir Beach un ristorante (10 morti), il 25 giungo l’hotel Nasa-Hablod (15 morti), il 1 giungo l’hotel Ambassador (15 morti), il 2 gennaio il The Village (2 morti); il 3 novembre 2015 era stato colpito l’hotel Sahafi (13 morti) , il 26 luglio dello stesso anno il Jazeera Palace (13 morti), il 10 luglio gli hotel Wehliya e Sayidka (10 morti), il 28 marzo del 2015 l’hotel La Mecca, in cui è rimasto ucciso l’ambasciatore all’Onu con altre 15 persone.
Gli al-Shabaab somali, alleati di al-Qaeda, hanno controllato fino a non molto fa buona parte della Somalia centromeridionale per poi essere spinti sempre più a sud dalle forze dell’Amisom, missione formata da Burundi, Etiopia, Gibuti, Ghana, Sierra Leone, Kenya, Uganda e Nigeria e supportata dai droni Usa che partono dalla base Gibuti. In particolare il Kenya opera con l’aviazione, truppe di terra e con la marina, il cui intervento è stato essenziale per la liberazione di Chisimaio nel 2012.
Perso buona parte del territorio, i jihadisti si sono dati alla guerriglia ed agli atti di terrorismo, ed è lunga la lista degli attentati che hanno preso di mira anche basi militari ed edifici pubblici.