Somalia. il Club di Parigi abbuona 1,4 miliardi di debito

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Il Club di Parigi, organizzazione informale delle 22 nazioni più ricche per il monitoraggio e la rinegoziazione dei debiti dei paesi più poveri, ha deciso la cancellazione di 1,4 miliardi di dollari del debito della Somalia, paese che non sarebbe comunque in grado di pagarlo. A chiedere l’abbuono era stato il ministro delle Finanze somalo Abdirahman Beileh, il quale aveva spiegato che si trattava di denaro richiesto quarant’anni prima dal regime di Siad Barre, rovesciato nel 1991.
L’accordo tra la Somalia e le nazioni creditrici del Club di Parigi è stato raggiunto con i cosiddetti “termini di Colonia”, ovvero con il trattamento che prevede la cancellazione del 90% dell’ammontare dei debiti commerciali, con il riscadenzamento in 23 anni dell’ammontare residuo, con un periodo di grazia di 6 anni.
In cambio Beileh ha garantito l’attuazione di riforme economiche per stimolare la crescita del paese.

Fanno parte del Club di Parigi, istituito a Parigi nel 1956 e rimodellato nei decenni successivi:

Australia, Austria, Belgio, Brasile, Canada, Corea del Sud, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Irlanda, Israele, Italia, Norvegia, Paesi Bassi, Regno Unito, Russia, Spagna,
Stati Uniti, Svezia, Svizzera.