di Alberto Galvi –
I legislatori somali eleggeranno il 15 maggio prossimo il presidente del paese. Il Comitato per le elezioni presidenziali, che comprende 17 membri di entrambe le Camere del Parlamento, si è riunito lo scorso 5 maggio a Mogadiscio e ha concordato la data delle elezioni. L’anno scorso i legislatori avevano cercato di prorogare di due anni il mandato del presidente Mohamed Abdullahi Mohamed, ma hanno revocato la loro decisione sotto le forti pressioni internazionali.
Le elezioni presidenziali sono state ritardate di oltre un anno a causa delle controversie politiche che hanno trascinato il processo di elezione dei membri del Parlamento. In questo periodo la Somalia ha assistito a molteplici scontri tra il presidente e il suo primo ministro, Mohamed Hussein Roble.
I membri del comitato supervisioneranno l’elezione del presidente: il Senato è composto da 54 membri e la Camera bassa composta da 275. La votazione in seduta comune del Parlamento avverrà a scrutinio segreto.
Per evitare che i donatori internazionali tagliassero i finanziamenti al paese africano, il Comitato ha deciso con un voto per alzata di mano di tenere le elezioni il 15 maggio, appena due giorni prima della scadenza fissata per formare un nuovo governo somalo.
Si prevede che ci saranno circa una dozzina di candidati per la presidenza, e la Somalia non ha mai rieletto un presidente in carica. I candidati alla presidenza parleranno al Parlamento l’11 e il 12 maggio delle loro proposte politiche prima del voto.
