Sud Sudan. Nuovo accordo Kiir-Machar per un governo entro febbraio

Dire –

Il presidente del Sud Sudan, Salva Kiir ha raggiunto un accordo con l’ex capo dei ribelli, Riek Machar, per formare un governo unitario di transizione entro fine febbraio. Il patto, di cui dà notizia la presidenza sud-sudanese attraverso i social network, varrebbe, secondo dichiarazioni rilasciate alla stampa, anche nel caso in cui le due parti non dovessero riuscire a superare tutte le divergenze prima della nuova scadenza.
I combattimenti in Sud Sudan sono già sensibilmente diminuiti dalla firma dell’accordo di pace del settembre 2018, ma Kiir e il suo ex-vice Machar non sono riusciti ad applicarne alcune parti. In particolare, restano controverse quelle relative alla creazione di un esercito unitario e alla delimitazione degli Stati Regionali interni al Paese.
Dopo tre giorni di incontri a Juba, Kiir e Machar hanno raggiunto invece diverse intese nei settori della sicurezza e dell’aiuto umanitario sia per gli sfollati interni che per il rimpatrio dei rifugiati. Ieri, il presidente egiziano Abdel Fatah al-Sisi aveva parlato di un interessamento del Cairo nella risoluzione della crisi politica sud-sudanese.
All’incontro di Juba era inoltre presente Mohammed Hamdan “Hemetti” Dagalo, vice presidente del Consiglio sovrano di transizione del Sudan e capo delle milizie Rsf, o “Forze di supporto rapido”, note come Janjawid ai tempi della guerra in Darfur.
Il Sud Sudan è reduce da cinque anni di guerra civile, conclusasi l’anno scorso e iniziata nel 2013 con le accuse di cospirazione rivolte da Kiir, di etnia dinka, contro Machar, di etnia nuer. Nel conflitto sono morte oltre 380mila persone.