Svizzera. Atto d’accusa contro l’ex ministro degli interni del Gambia Sonko per crimini contro l’umanità

di Alberto Galvi

Il procuratore generale della Svizzera ha presentato un atto d’accusa contro l’ex ministro degli Interni Ousman Sonko al tribunale penale federale del Gambia per crimini contro l’umanità.
Ousman Sonko è accusato di aver sostenuto parte di una campagna repressiva delle forze di sicurezza contro gli oppositori dell’ex presidente Jammeh, il quale ha governato il Gambia per 22 anni, un periodo segnato da autoritarismo e presunti abusi. Jammeh è stato inaspettatamente sconfitto alle elezioni presidenziali nel dicembre 2016 da Adama Barrow. Poi è fuggito in Guinea Equatoriale.
La difesa ha contestato le accuse mosse dall’accusa nei confronti del suo cliente, in quanto alcuni dei presunti reati a lui ascritti sarebbero avvenuti prima che entrassero in vigore nel codice penale svizzero. Sonko è stato ministro degli Interni dal 2006 al 2016 quando è fuggito in Svezia e successivamente in Svizzera, dove ha presentato domanda di asilo.
Sonko è stato arrestato nel gennaio 2017 dalla polizia svizzera. Il caso dovrebbe essere esaminato dal Tribunale penale federale della Svizzera in una data non ancora specificata. Questo sarà il secondo processo per crimini contro l’umanità nel paese. Gli attivisti per i diritti umani in Gambia hanno accolto con favore l’accusa.
I tribunali penali federali svizzeri sono autorizzati dal 2011 a giudicare i reati gravi presumibilmente avvenuti all’estero, a condizione che l’imputato si trovi in ​​Svizzera e non possa essere estradato o consegnato a un tribunale penale internazionale.