Thailandia. Caos elezioni, posticipato al 9 maggio l’annuncio dei risultati

Notizie Geopolitiche –

E’ caos in Thailandia sul risultato delle elezioni che si sono svolte ieri, le prime dal golpe militare del 2014 con il quale il generale Prayut Chan Chan-o-cha ha instaurato una rigida dittatura militare. Non solo la Commissione elettorale non ha ancora reso noto i risultati, ma ha addirittura annunciato il rinvio della comunicazione al 9 maggio. Certo è che da più parti sono stati segnalati brogli, tanto che il Guardian ha riportato che nel distretto di Nakhon Ratchasima vi sono stati più voti che elettori e che nel distretto di Chiang Rai le schede annullate sono state il doppio di quelle considerate valide.
Gli unici dati comunicati sono stati quelli preliminari, che darebbero (il condizionale è d’obbligo) la vittoria al partito filomilitare Palang Pracharath, il quale sostiene l’attuale primo ministro Prayut Chan-o-cha, ma il Pheu Thai dell’ex primo ministro Thaksin Shinawatra, oggi in esilio, avrebbe conquistato la maggioranza dei seggi in Parlamento.
Al di là di chi abbia o meno vinto, la situazione politica in Thailandia potrebbe cambiare poco dal momento che la Costituzione tracciata dai militari nel 2017 garantisce comunque al Palang Pracharath di guidare il paese grazie all’appoggio di una parte dei deputati e del Senato, che di fatto controlla potendo nominare tutti i 250 senatori.