di Alberto Galvi –
Timor Est ha accolto con favore la decisione dei leader dell’ASEAN (Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico) di accettarlo come 11mo membro, consentendo al paese di raggiungere la piena adesione l’anno prossimo. I membri dell’ASEAN sono Indonesia, Laos, Malesia, Myanmar, Brunei, Cambogia, Filippine, Singapore, Thailandia, Vietnam.
Nel frattempo a Timor Est è stato concesso lo status di osservatore, cosa che ne consente la partecipazione alle riunioni dell’ASEAN e alle plenarie del vertice.
Timor Est avrebbe dovuto entrare a far parte dell’ASEAN quest’anno grazie al forte sostegno della Cambogia, paese che quest’anno detiene la presidenza di turno, ma poi è mancata l’unanimità in occasione del vertice dei ministri degli Esteri lo scorso agosto.
Finora Timor Est è stato ritenuto troppo vicino alla Cina, un aspetto che ne ha ritardato l’accoglimento della domanda di adesione formulata ormai più di 10 anni fa.
L’ASEAN è un mercato enorme per un paese come Timor Est, ma fornirebbe senza dubbio una spinta economica, tanto necessaria per la popolazione locale.
Timor Est è diventato indipendente mediante un referendum nel 1999, in seguito alla brutale occupazione della vicina Indonesia; il paese è stato ufficialmente riconosciuto dalle Nazioni Unite nel 2002, diventando così la democrazia più giovane dell’Asia.