Tunisia. Essebsi in Italia per accordi su energia, cooperazione e migranti

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Il presidente tunisino Beji Caid Essebsi è in visita in Italia, dove oggi ha incontrato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è il premier Paolo Gentiloni.
Nell’occasione sono stati sottoscritti accordi inerenti i campi della sicurezza, della cooperazione, degli scambi culturali, dell’energia e dell’ambiente.
A termine dell’incontro Mattarella ha reso noto che tra Italia e Tunisia “c’é la ferma determinazione ad aumentare la collaborazione per lo sviluppo dei due Paesi, per i giovani, contro il terrorismo e contro i trafficanti di essere umani”. Dal colloquio sono risultate “molte prospettive comuni”, compresa “l’interconnessione elettrica tra i due Paesi”.
Essebsi ha voluto ricordare che “Il presidente Mattarella è venuto in Tunisia in un momento molto difficile, dopo gli attentati. Ma ora quella stagione fa parte del passato: la sicurezza in Tunisia è al livello dei Paesi europei. Lancio un appello a tutti gli italiani a tornare da noi”. Ha poi aggiunto che “Tra i nostri Paesi esistono rapporti millenari, pensiamo all’antica Roma e a Cartagine. Ma anche ora c’è una collaborazione molto forte”.
Intervenendo in Senato il presidente tunisino ha spiegato che quello democratico non è un processo esportabile, bensì risponde ad una graduale evoluzione “prettamente tunisina”.
In serata la Farnesina ha comunicato che domani, “presso l’Hotel Boscolo Exedra di Roma, il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Angelino Alfano, firmerà una dichiarazione congiunta con il suo omologo tunisino agli Esteri, Khemaies Jhinaoui.
Il testo illustra le priorità di cooperazione bilaterale in diversi settori tra cui il partenariato per lo sviluppo, le interconnessioni elettriche, gli scambi giovanili, il rafforzamento della cooperazione in tema di sicurezza.
I due ministri apporranno la firma anche sull’accordo quadro per la gestione concertata del fenomeno migratorio, mirato a contrastare efficacemente la immigrazione irregolare, il traffico degli esseri umani e a rafforzare le frontiere.
Il ministro Alfano siglerà, inoltre, una serie di intese in materia di cooperazione culturale, cooperazione allo sviluppo, sanità, trasporti”.