Turchia. Erdogan si oppone all’entrata di Svezia e Finlandia nella Nato

di Shors Surme

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan continua nei bombardamenti dei territori del Kurdistan dell’Iraq in quanto vi sarebbero rifugiati i guerriglieri del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (Pkk), e del Kurdistan Siriano sempre per lo stesso motivo, violando così il diritto Internazionale e la sovranità di due paesi.
Ora ha dichiarato che il suo Paese si opporrà con ogni forza all’ingresso di Finlandia e Svezia nella NATO, bloccando potenzialmente le speranze dei due Paesi di una rapida adesione all’Alleanza, dal momento che per l’ingresso serve l’unanimità dei componenti.
Erdogan ha dichiarato ai giornalisti che la Turchia sta seguendo con attenzione gli sviluppi con la Finlandia e la Svezia, “ma non abbiamo opinioni positive”, secondo quanto riportato dalla Reuters. Nello specifico si detto contrario all’adesione dei due Paesi a causa del loro sostegno ai militanti curdi e ad altre organizzazioni che la Turchia considera terroristiche; secondo il “sultano turco” non solo la Svezia e Finlandia, ma tutti i paesi scandinavi che “sono diventati il covo per le organizzazioni terroristiche”.
La Finlandia e la Svezia, insieme ad alcuni alleati occidentali, hanno offerto un sostegno costante al popolo curdo e alle Forze Democratiche Siriane a guida curda, mentre la Turchia continua a massacrare da decenni i venti milioni di curdi in Turchia.
Un alto funzionario turco ha dichiarato a Bloomberg che la Turchia vuole che la Finlandia e la Svezia prendano una posizione chiara contro i militanti curdi che combattono nel Kurdistan e che terrà negoziati sulla loro adesione.
Erdogan ha anche detto che la Turchia non ripeterà lo stesso “errore” di aver permesso alla Grecia di entrare a far parte dell’ala militare della NATO nel 1980, sostenendo che Atene sta cercando di usare la NATO contro la Turchia, in una disputa marittima tra i due Paesi, come riporta l’Associated Press.
L’opposizione della Turchia arriva un giorno dopo che il presidente e il primo ministro finlandesi hanno dichiarato di appoggiare la richiesta della Finlandia di entrare a far parte della NATO “senza ritardi”, posizione questa appoggiata da diversi Paesi europei.
Il mese scorso il primo ministro svedese Magdalena Andersson ha dichiarato che “il panorama della sicurezza è completamente cambiato” dopo il 24 febbraio, giorno dell’invasione russa. La NATO è un’alleanza di 30 Paesi unita da un accordo di sicurezza che dice che “un attacco contro un alleato è considerato come un attacco contro tutti gli alleati”, e richiede ai Paesi della NATO di fornire aiuti militari se un Paese membro viene attaccato. La Turchia e la Grecia sono entrate a far parte della NATO nel 1952. La Finlandia, che ha dichiarato l’indipendenza dalla Russia nel 1917, condivide un confine di 1360 km con il Paese. La Russia ha invaso la Finlandia nel 1939, scatenando una guerra di un anno che si è conclusa con la cessione alla Russia dell’11% del suo territorio. La Svezia si è impegnata a evitare alleanze militari per oltre 200 anni, anche se un’isola nel Mar Baltico potrebbe essere un obiettivo vulnerabile se scoppiasse un conflitto nella regione.