Turchia. L’ambasciatore Göktaş in udienza da Papa Francesco su crisi Ucraina

Giornale Diplomatico

CITTA’ DEL VATICANO. Il diplomatico Lütfullah Göktaş, ambasciatore di Turchia presso la Santa Sede, è stato ricevuto in udienza da Papa Francesco nel Palazzo apostolico vaticano.
Il rappresentante turco ha fatto sapere che “Papa Francesco apprezza gli sforzi del nostro presidente Recep Tayyip Erdoğan per la riconciliazione tra l’Ucraina e la Russia. Una soluzione può essere trovata solo attraverso la diplomazia e i negoziati, non attraverso la guerra. L’unico modo possibile per stabilire un cessate il fuoco e cominciare i negoziati è attraverso la diplomazia”.
L’argomento è al centro dell’agenda del leader spirituale dei cattolici, Papa Francesco, il quale “ha espresso la sua gratitudine alla Turchia, che è in contatto con entrambe le parti dall’inizio del conflitto e ha lavorato per la pace”.
Nel suo breve resoconto l’ambasciatore Lütfullah Göktaş ha riferito che “durante l’udienza ho avuto l’opportunità di informare il Papa sulle iniziative diplomatiche e di assistenza umanitaria della Turchia, sottolineando che il nostro presidente, che ha incontrato molte volte Zelenskiy e Putin, ci sta ancora provando a conciliare entrambe le parti”.
Ed ha sottolineato che “come Turchia speriamo che venga presto raggiunto un cessate il fuoco permanente senza ulteriori sviluppi, senza altro spargimento di sangue e che entrambe le parti si siedano per negoziare. Siamo preoccupati che una guerra duratura possa avere conseguenze devastanti per tutti. Apprezziamo tutti gli sforzi per l’instaurazione della pace. In questo contesto la Turchia attribuisce grande importanza agli appelli alla pace del Papa. Sono stato estremamente lieto di osservare che il Papa, che è stato vicino dopo gli sforzi di riconciliazione fatti dal nostro presidente, condivide con il nostro Paese la stessa sensibilità”.
Il diplomatico di Ankara ha inoltre detto che “durante l’incontro, ho spiegato che la Turchia sta combattendo da anni contro le organizzazioni terroristiche per la propria sicurezza nazionale. Ci aspettiamo che i nostri alleati mostrino la stessa determinazione. Come la Santa Sede, pure la Turchia vuole che si pongano fine alle guerre e alle tragedie umane”, ha concluso Göktaş.

Articolo in mediapartnership con il Giornale Diplomatico.