Ucraina. Aiuti Usa: essenziale che le armi arrivino al fronte quanto prima

di Guido Keller

Già poche ore dopo il via libera della Camera Usa al pacchetto di oltre 60 miliardi di dollari di aiuti all’Ucraina, il Washington Post ha riportato che le prime armi potrebbero raggiungere il campo d battaglia entro una settimana. I tempi sono infatti essenziali per contrastare l’avanzata russa nel Donbass, poiché la finestra che va dallo stanziamento dei fondi all’impiego effettivo delle armi tornerebbe utile ai comandi russi per portare l’offensiva più a ovest il possibile nel tentativo di arrivare a Kharkiv e trasformare l’area in una zona cuscinetto. Il capo delle forze ucraine Oleksandr Syrsky ha fatto sapere tuttavia che è in corso il potenziamento delle difese della città al fine di bloccare l’avanzata russa, ma perchè le operazioni siano efficaci è necessario riprendere la capacità di contrastare gli attacchi aerei, che soprattutto negli ultimi giorni hanno preso di mira le infrastrutture elettriche. Nelle ultime ore le forze di terra russe hanno preso il controllo di un altro villaggio ucraino: si tratta di Bogdanovka, a nord di Donetsk.
Mosca intanto ha avvertito che gli aiuti statunitensi, in realtà prestiti per acquistare armi, comporteranno maggiori perdite fra gli ucraini, e la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova ha affermato, ripresa dalla Ria Novosti, che “il coinvolgimento sempre più forte degli Usa in questa guerra ibrida si tradurrà nello stesso clamoroso fiasco del Vietnam e dell’Afghanistan”, e che “i tentativi di salvare il regime neonazista di Zelensky sono destinati a fallire, gli obiettivi dell’Operazione speciale saranno completati”.