Ucraina. Putin, ‘riconosceremo le repubbliche del Donbass’

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Mentre nel Donbass si continua a sparare, con i ribelli filorussi e le forze governative che si rimpallano a vicenda le responsabilità su chi per primo ha iniziato i bombardamenti, il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato l’intenzione di riconoscere le autoproclamate repubbliche di Donetsk e di Lugansk, in territorio ucraino.
L’iniziativa di Putin aggrava ulteriormente le tensioni con l’occidente, dal momento che riconoscendo i due territori come indipendenti crea la possibilità al le truppe russe per entrarvi, avviando una guerra con l’Ucraina.
Putin ha avvertito della cosa il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente francese Emmanuel Macron, e alla notizia il governo di Kiev ha chiesto una riunione urgente del Consiglio di sicurezza dell’Onu.
Si fa sempre più concreta quindi la possibilità dell’introduzione di sanzioni nei confronti della Russia, ma quanto dichiarato da Putin potrebbe rappresentare un modo per alzare la posta ed obbligare l’Ucraina a rinunciare definitivamente all’adesione alla Nato.
La guerra del Donbass va avanti dal 2014, ed in questi giorni ha subito una forte recrudescenza. Non va tuttavia dimenticato che Kiev non si è attenuta a quanto stabilito dagli accordi di Minsk-2, ovvero non ha riconosciuto le autonomie delle due regioni.
L’obiettivo di Putin continua ad essere quello di tenere a debita distanza la Nato dai propri confini, mentre già diversi paesi dell’Europa orientale vi hanno aderito.