UCRAINA. Ucciso cameraman russo in scontro a fuoco nell’est; era sprovvisto di permesso

di Notizie Geopolitiche – 

Klyan_AnatolyUn cameraman 68enne della Tv russa Channel One, Anatoly Klyan, è stato ucciso da un proiettile all’addome nell’Ucraina orientale, nella regione di Donetsk, dove gli scontri tra guerriglia filorussa ed esercito regolare sono più intensi.
Secondo l’emittente televisiva e le agenzie di stampa russe il fatto sarebbe avvenuto nei pressi di un’unita militare governativa, vicino alla quale la troupe avrebbe dovuto eseguire delle riprese.
Dal racconto dei media di Mosca e dell’agenzia di stampa Itar-Tass, nel corso di uno scontro a fuoco, un proiettile avrebbe ferito Klyan che sarebbe poi deceduto poco dopo in ospedale.
Il permesso di recarsi nella zona e filmare i soldati non era però stato rilasciato dal governo di Kiev, bensì dal servizio stampa della cosiddetta Repubblica Popolare di Donetsk, l’entità autoproclamatasi indipendente dopo la rivoluzione europeista e governata da un esecutivo filorusso ma che, in realtà, non ha nessun diritto sul territorio ucraino che pretenderebbe di amministrare.