Ue. Approvato il bilancio 2022: maggiori investimenti per la ripresa

di Maurizio Molinari * –

Per il bilancio Ue del prossimo anno, i deputati hanno ottenuto un migliore sostegno per la salute, la ricerca, l’azione climatica, le PMI e i giovani. Il Parlamento europeo ha ottenuto in totale 479,1 milioni di euro per le sue priorità, oltre a quanto proposto dalla Commissione nel progetto di bilancio aggiornato dalla lettera rettificativa. I deputati sono riusciti ad aumentare i finanziamenti per i programmi e le politiche che contribuiscono alla ripresa post-pandemia, in linea con le priorità del Parlamento definite nelle sue linee guida per il 2022.

Aprire la strada a un’Unione europea più resiliente.

Gli aumenti più consistenti riguardano:
– lo strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale (NDICI – Global Europe) (+190 milioni di euro con particolare attenzione alla lotta contro le pandemie, anche attraverso le vaccinazioni);
– il programma di ricerca Horizon Europe (+100 milioni di euro)
– il programma LIFE per l’ambiente e l’azione per il clima (+47,5 milioni di euro);
– Erasmus+ (+35 milioni di euro);
– EU4Health (+51 milioni di euro);
– il programma per il mercato unico (+30 milioni di euro);
– Europa creativa (5,5 milioni di euro);
e il programma Cittadini, uguaglianza, diritti e valori (+5,5 milioni di euro).
Le cifre concordate per il bilancio 2022 ammontano complessivamente a 169,5 miliardi di euro in stanziamenti d’impegno e 170,6 miliardi di euro in stanziamenti di pagamento. I dettagli sull’accordo di bilancio del 15 novembre si trovano nel comunicato stampa che segue l’accordo con il
Consiglio e nelle conclusioni comuni.

Accelerare il piano di vaccinazione globale e sostenere i rifugiati siriani.
I progetti di bilancio rettificativo 5/2021 e 6/2021 per il 2021 erano parte dell’accordo complessivo. Si tratta di fondi per il sostegno ai rifugiati siriani in Turchia e nella regione, e per il finanziamento di 200 milioni di dosi di vaccini per i paesi extra UE attraverso il programma COVAX. Sono stati adottati con 588 voti contro 87 e 14 astensioni (DAB 5/2021) e 623 voti contro 27 e 38 astensioni (DAB 6/2021). Maggiori informazioni si trovano nel recente comunicato stampa.
Il Consiglio ha formalmente approvato l’accordo sul bilancio UE 2022 raggiunto con il Parlamento il 23 novembre. Mercoledì il Parlamento ha approvato il bilancio 2022 con 550 voti contro 77 e 62 astensioni. Il bilancio è stato poi firmato dal presidente del Parlamento europeo, David Sassoli.

Johan Van Overtveldt (ECR, BE), Presidente della commissione per i bilanci, ha detto: “L’accordo di bilancio raggiunto per il 2022 non può essere visto isolatamente, ma insieme al rafforzamento offerto dal piano per la ripresa NextGenerationEU. Oltre ai 169,5 miliardi di euro di impegni dal bilancio ordinario, ci sono altri 143 miliardi di euro di sovvenzioni dal piano di ripresa. Inoltre, i Paesi UE possono prendere dei prestiti. Dunque, il bilancio del prossimo anno è tutto incentrato sull’impegno per una forte ripresa economica”.

Karlo Ressler (PPE, HR), relatore generale per il bilancio UE 2022 (per la sezione III – Commissione), ha detto: “Nel corso di quest’anno abbiamo riaffermato una serie di impegni politici per rendere il bilancio uno strumento reale e tangibile, fatto su misura per sostenere imprese, regioni e generazioni di cittadini. L’obiettivo era chiaro: realizzare un bilancio forte per la ripresa in un anno in cui, per la prima volta, il bilancio annuale è significativamente integrato dal piano di investimenti per la ripresa”.

Damian Boeselager (Verdi/ALE, DE), relatore per le altre sezioni, ha detto: “Da parte del Parlamento, il risultato finale (…) è un successo. Non abbiamo quasi mai visto un bilancio così concentrato sulle nostre priorità, sia nella lotta contro il cambiamento climatico, che nella solidarietà dimostrata attraverso le campagne di vaccinazione e nel sostegno alla nostra ricerca d’eccellenza, solo per citare alcuni esempi”.

Vista la necessità di gestire il lavoro e le azioni intraprese nell’arco di diversi anni, il bilancio dell’UE distingue tra stanziamenti d’impegno (il costo di tutti gli obblighi giuridici contratti durante l’esercizio in corso, che possono avere conseguenze negli anni successivi) e stanziamenti di pagamento (fondi di fatto versati durante l’esercizio in corso, per attuare gli impegni assunti negli anni precedenti).

Circa il 93% del bilancio dell’UE va a cittadini, regioni, città, agricoltori e imprese.

* Responsabile Media del Parlamento europeo in Italia.