Ue. Arresto Navalny: il Parlamento europeo chiede il rilascio e minaccia sanzioni

Dopo la recente incarcerazione di Alexei Navalny, gli eurodeputati chiedono ai Paesi Ue di rafforzare le sanzioni contro la Russia.

di Maurizio Molinari * –

Il Parlamento europeo chiede il rilascio immediato e incondizionato di Aleksej Navalny e di tutte le persone fermate in occasione del suo rientro in Russia, inclusi giornalisti, collaboratori o cittadini che lo sostengono.
Nella risoluzione il Parlamento europeo invita i Paesi Ue ad “inasprire sensibilmente le misure restrittive dell’Ue nei confronti della Russia”. Ciò include sanzioni contro le “persone fisiche e giuridiche” coinvolte nella decisione di arrestare e incarcerare Alexei Navalny.
Il testo è stato approvato con 581 voti favorevoli, 50 contrari e 44 astensioni.
Le sanzioni dovrebbero anche essere allargate agli oligarchi russi legati al regime, ai membri della cerchia ristretta del Presidente Putin e ai propagandisti dei media russi che possiedono beni nell’Ue e che attualmente godono della libertà di spostamento nei Paesi Ue.
Dopo anni di deterioramento delle relazioni, gli eurodeputati sottolineano l’importanza di rivedere criticamente la cooperazione con la Russia in varie iniziative di politica estera e su progetti come il Nord Stream 2, e chiedono all’Ue di fermarne immediatamente i lavori di completamento. L’Ue, inoltre, non dovrebbe più accogliere patrimoni russi di provenienza poco chiara.
L’Unione dovrebbe poi approfittare dell’insediamento della nuova amministrazione di Washington per rafforzare l’unità transatlantica nella protezione della democrazia e dei valori fondamentali contro i regimi autoritari.

* Responsabile Media del Parlamento europeo.