Ue. Bilancio a lungo termine: meglio nessun accordo che un cattivo accordo

di Maurizio Molinari *

Gli eurodeputati deplorano che gli Stati membri non siano pronti a fornire all’Ue le risorse necessarie per affrontare le sfide dell’Unione Europea.
Nel valutare la conclusione del recente Consiglio europeo, con gli Stati membri non ancora in grado di concordare una posizione comune sul prossimo quadro finanziario pluriennale (QFP 2021-2027), gli eurodeputati hanno affermato come sia “meglio nessun accordo che un cattivo accordo”.
Hanno poi esortato la Commissione a presentare un piano di emergenza, in vista del ritardo che l’approvazione del prossimo bilancio a lungo termine dovrà inevitabilmente affrontare, per proteggere i beneficiari dei fondi Ue, quali agricoltori, città, regioni, studenti, ricercatori, imprese e ONG.
Dopo che il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha riconosciuto in Plenaria il fallimento del Vertice sul bilancio del 20-21 febbraio, i deputati hanno criticato la proposta messa sul tavolo dagli Stati membri, poiché avrebbe reso l’Ue “irrilevante”.
Hanno definito la proposta “scandalosa”, soprattutto alla luce dell’attuale crisi al confine greco e dell’emergenza COVID-19, in quanto Michel aveva proposto, tra l’altro, dei tagli ai programmi di migrazione e di ricerca.

* Responsabile Media del Parlamento europeo in Italia.