Ue. Coronavirus: von der Leyen, ‘sospeso il patto di stabilità’

di Guido Keller

Dopo l’annuncio della Bce ad acquistare i titoli dei paesi membri per 750 miliardi di euro al fine di fare fronte all’emergenza coronavirus, anche l’Unione Europea ha fatto l’attesissima mossa di attivare la clausola di salvaguardia del Patto di stabilità che consentirà ai governi di “pompare nel sistema denaro finché serve”. Lo ha annunciato il capo della Commissione europea, Ursula von der Leyen, spiegando che lo “state a casa” serve per contrastare la diffusione dell’infezione, ma che “rallenta severamente le nostre economie”: “Gli aiuti di Stato – ha aggiunto – sono i più flessibili di sempre e i vostri governi possono dare i soldi che servono a ristoranti, negozi, piccole e medie imprese”.
Il commissario Ue all’Economia, Paolo Gentiloni, ha motivato la decisione affermando che “Questi tempi non normali e non possiamo fare come se nulla stesse succedendo. Il coronavirus sta causando dolore in tutta l’Europa e il conto per le nostre economie sarà estremamente alto. Abbiamo già detto chiaramente che i paesi possono spendere quello che serve per affrontare questa emergenza”, sforando quindi il patto di stabilità, ed “ora stiamo facendo un ulteriore passo, senza precedenti”. “L’attivazione della cosiddetta “escape clause” del patto di stabilità – ha spiegato il commissario Gentiloni – apre la strada a una risposta forte e coordinata all’immensa sfida economica che dobbiamo affrontare tutti insieme. Sono fiducioso che il consiglio darà il suo rapido accordo”.
Il premier italiano Giuseppe Conte si è detto soddisfatto della decisione dell’Ue, ma ha detto che non basta in quanto “è necessario ora aprire le linee di credito del Mes a tutti gli Stati membri per aiutarli a combattere le conseguenze del Covid-19 a condizione di una piena tracciabilità del mondo in cui le risorse sono spese”. Conte insiste sui “Coronabond”, cioè titoli emessi dal Fondo salva-stati garantiti quindi dall’Unione Europea al fine di trovare ulteriori risorse per l’emergenza, una linea condivisa dal francese Emmanuel Macron ma che sta trovando spazio anche fra le altre cancellerie europee.
Nel pomeriggio è intervenuto anche il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, il quale ha detto che “avevamo avvisato l’Europa che avremmo affrontato questa crisi senza alcun tipo di limitazione economica. Perché con una emergenza di questa portata l’Italia ha la necessità di spendere tutto il denaro necessario per poter garantire la tutela dei propri cittadini. Oggi l’Europa ci dà ragione”. “Questo ha aggiunto – ci permetterà di fare tutti gli interventi necessari per sostenere la nostra sanità, le nostre aziende, le nostre famiglie. Siamo in una fase di emergenza e per uscirne abbiamo bisogno di strumenti straordinari. Dobbiamo far ripartire l’Italia”.