Ue. Fit for 55: uso terreni agricoli per rafforzare lotta al cambiamento climatico

di Valentina Parasecolo * –

Il Parlamento europeo ha adottato la sua posizione negoziale su una proposta di legge per migliorare i pozzi naturali di assorbimento del carbonio nel settore dell’Uso del suolo, dei cambiamenti di uso del suolo e forestale (Land use, land use change and forestry sector – LULUCF), con lo scopo di ridurre le emissioni di gas a effetto serra.
Il testo legislativo è stato approvato con 472 voti favorevoli, 124 contrari e 22 astensioni.

Pozzi di carbonio per aumentare l’obiettivo UE di riduzione dei GHG al 57% nel 2030.
Gli eurodeputati sostengono la proposta della Commissione secondo cui l’obiettivo UE per l’assorbimento netto di gas a effetto serra nel settore LULUCF per il 2030 dovrebbe essere di almeno 310 milioni di tonnellate di CO2 equivalente. Tale aumento porterebbe di fatto l’impegno di riduzione dei gas a effetto serra UE al 57% entro il 2030.
I deputati propongono infine di istituire un meccanismo relativo alle perturbazioni naturali per il periodo 2026-2030, a disposizione di quei Paesi UE che non sono stati in grado di raggiungere i loro obiettivi annuali a causa di perturbazioni naturali come gli incendi boschivi.
Infine, ribadiscono la loro posizione secondo cui i pozzi di carbonio naturali sono fragili e volatili e quindi, contrariamente alla proposta della Commissione, non dovrebbero essere messi in comune con le emissioni del settore agricolo.

Dopo il voto, il relatore Ville Niinistö (Verdi/EFA, FI) ha dichiarato: ” Il ruolo dei pozzi di carbonio nella politica climatica dell’UE è ora più importante che mai nel nostro percorso verso la neutralità del carbonio. Il modo in cui utilizziamo il territorio deve essere intelligente dal punto di vista climatico per affrontare la crisi climatica e questo vale anche per l’agricoltura, il ripristino dei terreni degradati e la gestione delle foreste. La posizione adottata oggi dal Parlamento europeo migliora la proposta LULUCF della Commissione, promuovendo coerentemente un migliore utilizzo del territorio per la natura e la biodiversità. Con questo rapporto incoraggiamo l’UE e i suoi Stati membri a fare un passo avanti e a sostenere anche gli incentivi agli agricoltori e ai proprietari di foreste affinché si attivino per soluzioni sostenibili in agricoltura e silvicoltura.”
Il Parlamento è ora pronto ad avviare i negoziati con i governi UE.

Il LULUCF fa parte del pacchetto “Pronti per il 55% nel 2030”, ovvero il piano UE per ridurre le emissioni di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990, in linea con la Legge UE sul clima.

* Coordinatrice Ufficio stampa – Parlamento europeo in Italia.