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Il commissario europeo alle Migrazioni Dimitris Avramopoulos si è visto oggi a Roma con il premier Giuseppe Conte e con il ministro dell’Interno Matteo Salvini per, come ha scritto in un tweet poco dopo l’incontro definito “costruttivo”, “Lavorare insieme per soluzioni europee volte a gestire meglio la migrazione. L’Europa è al fianco dell’Italia per affrontare assieme questa sfida”. Il commissario europeo ha anche twittato, in relazione al colloquio con Salvini, che “Condividiamo le stesse priorità: protezione delle frontiere, cooperazione con paesi terzi per bloccare la migrazione irregolare e aumentare, i rimpatri ma anche instaurare un meccanismo di solidarietà. L’Europa continuerà a sostenere l’Italia”.
Nella conferenza stampa del pomeriggio il ministro dell’Interno ha poi spiegato che ora “aspettiamo i fatti. Gli ho messo in mano un elenco di 670 persone potenzialmente ricollocabili dall’Italia già oggi pomeriggio. Il sostegno all’Italia può trasformarsi in centinaia di gesti di generosità fatti da altri”. “Il 2019 – ha continuato – è finora l’unico anno in cui ci sono state più espulsioni che arrivi. Ad oggi si riscontrano 53 sbarchi a fronte degli 840 dell’anno scorso, -93%, e si registrano 73 espulsioni”. Per Salvini “l’anno è iniziato bene”, e “se il governo italiano estenderà ad altri governi la stessa ferma posizione salveremo tante vite e aiuteremo davvero lo sviluppo dei popoli africani”; “se l’Ue e gli altri Stati europei passeranno dalle parole ai fatti l’Europa si salva. Se le parole rimarranno solo parole l’Europa non esiste”.
