Ue. Sanzioni per il gruppo Wagner. L’inviato Usa in Kosovo, ‘chiudere i media russi’

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Nuove sanzioni dell’Unione Europea per il gruppo di mercenari russo Wagner, dopo quelle inflitte nel 2021 che hanno colpito in particolare otto individui e tre entità ad esso collegate. Il gruppo, che è attivo nella guerra Ucraina come in altri numerosi scenari, dalla Libia al Mali, dal Centrafrica alla Siria, fa capo all’oligarca Yevgeny Prigozhin, che ha stretti legami con il presidente Vladimir Putin e le cui attività interagiscono con quelle del ministero della Difesa.
Sorto nel 2014, il gruppo di mercenari Wagner dispone di armamenti di ogni genere, compresi elicotteri, bombardieri, navi e carri armati, e conta presumibilmente 50mila individui tra cui ex combattenti ed ex carcerati.
In passato è stato sanzionato dagli Usa, dalla Gran Bretagna e dall’Australia.
Oggetto della nuova lenzuolata di sanzioni anche l’agenzia Federal News Agency o Ria Fan, accusata di disinformazione costruita ad hoc nel quadro della guerra ibrida.
Dal Kosovo l’inviato speciale Usa James Rubin, coordinatore del Global Engagement Center del dipartimento di Stato, ha fatto sapere nel corso di un’intervista per Rfe/Rl che “noi non vorremmo vedere Russia Today o i media russi in nessuna parte del mondo. Noi vorremmo che venissero chiusi”.