Usa. Il repubblicano Kevin McCarthy è stato eletto presidente della Camera dei rappresentanti

di Alberto Galvi

Il repubblicano Kevin McCarthy è stato eletto presidente della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti. La vittoria di McCarthy al 15mo scrutinio ha avuto una maggioranza ristretta e profondamente polarizzata di 216 voti, che illustra chiaramente le difficoltà che dovrà affrontare nel prosieguo del suo incarico.
McCarthy è stato in grado di essere eletto con meno della metà dei voti dei membri della Camera solo perché 6 del suo stesso partito, pur non sostenendo McCarthy come leader, non hanno votato per un altro contendente. Questo è stato un modo per ridurre la soglia al di sotto di 218 voti, poiché le regole dicono che il vincitore deve avere la maggioranza di coloro che votano per un candidato specifico.
Nel suo discorso inaugurale McCarthy ha delineato un’ampia gamma di priorità, tra cui il taglio della spesa e l’immigrazione. McCarthy prende il timone di una maggioranza irrequieta e ribelle alla Camera, rispecchiando quella divisione nel partito, tra ciò che resta dei vecchi conservatori, e una nuova generazione di intransigenti fedeli a Donald Trump.
Il Congresso dovrà approvare nuove leggi per finanziare il governo, rifornire un esercito le cui scorte sono state esaurite da decenni di guerra e aiuti all’Ucraina, autorizzare programmi agricoli e aumentare il limite di indebitamento della nazione per evitare un default federale senza precedenti.
Per la prima volta Joe Biden dovrà affrontare un governo diviso, con la Camera in mano ai repubblicani e il Senato ancora controllato, anche se in misura ristretta, dai democratici. Il governo è pronto ad accordi bipartisan per realizzare alcune delle priorità di cui il paese ha bisogno, anche se i repubblicani della Camera sono ansiosi di affrontare Biden su questioni come l’immigrazione al confine tra Stati Uniti e Messico, la crisi dovuta al Covid-19 e le indagini sul presidente, la sua famiglia e la sua amministrazione.
Nei mesi a venire ulteriori turbolenze arriveranno specialmente quando gli sforzi per aumentare il tetto del debito della nazione dovranno essere abbinati ai tagli di spesa. Questo potrebbe diventare un grosso problema in futuro, quando sarà il momento di alzare il limite del debito per evitare un catastrofico default, perché i democratici si opporrebbero ad eventuali richieste di tagli.
La tardiva vittoria di McCarthy è arrivata il giorno dopo il secondo anniversario dell’attacco del 6 gennaio 2021 al Campidoglio, quando nel tentativo di ribaltare il risultato elettorale dello sconfitto presidente Trump una folla violenta prese d’assalto il Congresso.