Usa. Nuove operazioni di portaerei nel Mar Cinese Meridionale in chiave anticinese

di Alberto Galvi

Un gruppo di portaerei statunitensi, capitanato dalla USS Ronald Reagan e accompagnato dall’incrociatore missilistico guidato USS Shiloh e dal cacciatorpediniere missilistico USS Halsey, è entrato nel Mar Cinese Meridionale per prendere parte alle operazioni di routine della Marina degli Usa nell’Indo-Pacifico, in un momento di crescenti tensioni tra Washington e Pechino.
La Cina, che rivendica la maggior parte dell’area contesa e che si oppone spesso alle missioni militari statunitensi nel Mar Cinese Meridionale, negli ultimi anni ha intensificato la presenza militare nell’area costruendo isole artificiali e basi aeree dove ha installato sistemi missilistici e altre attrezzature militari.
Il Mar Cinese Meridionale è diventato uno dei punti caldi nelle relazioni tra Cina e Usa. Washington definisce illegali le rivendicazioni territoriali di Pechino, anche eprché le aree in questione sono rivendicate anche da Taiwan, Brunei, Filippine, Vietnam e Malesia.
Negli ultimi anni le navi da guerra statunitensi hanno attraversato il Mar Cinese Meridionale in una serie di dimostrazioni di forza versp la Cina invocando la libertà di navigazione per le imbarcazioni di tutti i paesi.