USA. Primarie Indiana: Trionfo Trump, Ted Cruz si ritira. Sanders vince su Clinton

di Manuel Giannantonio –

Trump e sandersI sondaggi meno di un mese fa davano favorito per i repubblicani Ted Cruz in questo piccolo Stato del Midwest. L’Indiana rappresentava l’ultima opportunità per il senatore texano di impedire a Donald Trump di prendere saldamente il comando. Il suo obiettivo era quello di arrivare alla convention con 1.237 delegati determinando così la sua nomination. Il piano invece è andato in fumo. Il tycoon Trump ha letteralmente schiacciato il suo avversario con un vantaggio di oltre 16 punti, ottenendo 52 dei 57 delegati dello Stato.
Dall’inizio della sua campagna elettorale, Ted Cruz ha investito molto sull’elettorato evangelista attraverso i suoi discorsi religiosi, ha puntato il dito contro l’aborto e i matrimoni omosessuali. Il senatore texano si è imposto nel Wisconsin. Ora, l’Indiana è lo Stato che vanta la maggior percentuale proclamata di evangelisti, circa il 30% contro il 9% del Wisconsin ed è lo Stato più religioso che ha partecipato alle primarie. Inoltre, la sua popolazione ha un livello di istruzione superiore alla media e gli elettori sono dei conservatori moderati. Caratteristiche che alla mano avrebbero dovuto favorire Cruz.
Tuttavia, Trump è giunto a questo appuntamento sulle ali di diverse vittorie importanti e le vittorie aiutano altre vittorie. La settimana scorsa si è imposto in cinque Stati in occasione del super Tuesday e alcuni sondaggi mostrano come 9 repubblicani su 10 siano convinti che il loro partito sarà guidato proprio da Trump.
Neanche l’alleanza strategica tra John Kasich e Ted Cruz hanno portato i loro frutti. La combine infatti non ha prodotto i risultati sperati. Kasich lasciava spazio libero a Cruz in Indiana chiamando i suoi elettori a votare per lui mentre Cruz avrebbe fatto la stessa cosa nell’Oregon.
Ieri, nessuno si aspettava l’annuncio del suo ritiro. Il senatore si è espresso attraverso un discorso in cui ricorda la grandezza dell’America e come due bambini gli abbiano consegnato una busta con i soldi guadagnati vendendo limonata per farlo vincere prima di annunciare ufficialmente la sospensione della sua campagna. Il suo modo di annunciare il ritiro.
Trump ha commentato la notizia ammettendo in un discorso dalla durata di venti minuti circa di “non aspettarsi” questa mossa. “Quello che ha fatto Ted Cruz è straordinario per l’unità del partito”, ha detto. Trump sarà ufficialmente presentato come candidato repubblicano il prossimo luglio nella convention repubblicana dell’Ohio. Sarà il primo dopo il generale Eisenhower, ad ottenere la nomination repubblicana provenendo da un mondo esterno a quello della politica.
Se Trump può gioire per i suoi risultati non si può dire altrettanto di Hillary Clinton. Ieri ha subito una sconfitta cocente in Indiana. Una sconfitta probabilmente prevista poiché l’ex first lady non ha praticamente mai fatto campagna elettorale in questo Stato. Bernie Sanders, che ieri ha vinto, non ha più i mezzi per poter impensierire la Clinton. Inoltre, a questo punto ha un piccolo svantaggio se consideriamo che Trump, ora può concentrare i suoi sforzi per lo scrutinio di novembre mentre lei dovrà proseguire la sua corsa nelle primarie.