Venezuela. Il ministro del Petrolio iraniano Owji ha incontrato Maduro

di Alberto Galvi

Il ministro del Petrolio iraniano Javad Owji ha effettuato una visita ufficiale in Venezuela dove ha incontrato il presidente Nicolás Maduro e ha discusso su come superare gli effetti delle sanzioni imposte dagli Stati Uniti a entrambe le nazioni; in precedenza si era visto con il suo omologo Tareck El Aissami.
Il Venezuela importa petrolio condensato dall’Iran, mentre il paese asiatico aiuta il suo alleato sudamericano con ingegneri, prodotti raffinati e pezzi di ricambio per l’industria petrolifera.
La visita di Owji in Venezuela è arrivata poche settimane dopo che una delegazione statunitense ha tenuto un incontro con Maduro, la cui stessa legittimità come presidente è contestata da Washington. Tuttavia serve pragmatismo, dal momento che la guerra in Ucraina ha fortemente alzato i prezzi globali del petrolio.
L’incontro di marzo tra Maduro e alti funzionari americani a Caracas aveva prospettato la possibilità di un allentamento delle sanzioni per liberare le forniture di petrolio e isolare la Russia durante l’invasione dell’Ucraina.
Il Venezuela possiede le maggiori riserve accertate di petrolio greggio del mondo, mentre l’Iran è un importante produttore di petrolio e il mese scorso ha affermato che la sua capacità di produzione era tornata ai livelli prima delle sanzioni statunitensi del 2018. Il Venezuela nel 2020 ha ricevuto due carichi di carburante e derivati dall’Iran per aiutare a far fronte a gravi carenze interne. Solo pochi anni prima il Venezuela era ancora il principale fornitore degli Stati Uniti.
I rapporti bilaterali tra i due paesi sono stati forti soprattutto sotto la presidenza del leader socialista Hugo Chávez nel periodo 1999-2013 e ulteriormente rafforzati con il suo successore Maduro.
Il Venezuela incolpa gli Stati Uniti del crollo della sua industria petrolifera.