Von der Leyen annuncia i membri della sua Commissione, ‘forte e diversa come l’Ue’

di Enrico Oliari

Il nuovo capo della Commissione, la tedesca Ursula von der Leyen, ha annunciato oggi in conferenza stampa la sua squadra di vicepresidenti e commissari, un team che dovrà essere flessibile, moderno, agile, in grado di ascoltare le istanze dei cittadini. “Voglio – ha spiegato – che ogni membro della commissione visiti ciascun paese dell’Ue per vedere dove i cittadini vivono e lavorano, per conoscere le loro istanze”. “Si tratta – ha continuato von der Leyen – di una squadra ben equilibrata e che riunisce competenza ed esperienza, poiché voglio una Commissione che operi con determinazione e che dia delle risposte”.
Prima di snocciolare nomi e ruoli, la presidente della Commissione (entrerà in funzione solo dopo il via libera del Parlamento europeo) ha parlato della centralità che avranno nel corso del suo mandato la lotta alla burocrazia e il digitale al fine di agevolare le comunicazioni ai e dai cittadini, come pure ha indicato la necessità impellente di riformare il Trattato di Dublino perché i paesi membri “si assumano maggiori responsabilità per esempio rispetto all’arrivo dei migranti”.
La squadra di von der Leyen è stata scelta in base alle competenze ma anche rispettando un equilibrio fra i generi e le provenienze, “nord sud, est ovest” una Commissione, come l’ha definita il francese Pierre Moscovici, “equilibrata e per la prima volta paritaria”.
Il primo nome che ha indicato è stato quello dell’olandese Frans Timmermans, che sarà vicepresidente esecutivo con delega al Clima: “L’Europa – ha spiegato la presidente – sarà il primo continente ad essere neutrale rispetto all’ambiente, e sarà un modello da esportare. Timmermans lavorerà al Green Deal europeo, che deve essere il marchio di fabbrica europeo”.
Prenderà il posto di Federica Mogherini al ruolo di Pesc, cioè Alto commissario europeo alla Politica estera e alla Sicurezza, lo spagnolo Josep Borrell, 72 anni e ministro degli Esteri del governo di Pedro Sanchez. Una nomina che rappresenta senza dubbio un successo del premier socialista spagnolo.
L’Italia ha invece messo a segno per la prima volta il commissariato agli Affari economici, che andranno a Paolo Gentiloni, “persona che conoscete come ex premier italiano e come ministro degli Esteri”, ha precisato von der Leyen, aggiungendo che “Condividerà con noi la sua vasta esperienza, col portafoglio dell’Economia”.
Gentiloni ha poi fatto sapere che “Ringrazio la presidente Ursula von der Leyen per l’incarico che mi ha assegnato. La responsabilità di commissario all’economia alla quale oggi sono stato candidato è di grande rilievo in un momento cruciale per il futuro dell’economia europea”. “Mi impegnerò – ha continuato l’ex premier – inanzitutto per contribuire al rilancio della crescita e alla sua sostenibilità sociale e ambientale. Cercherò di onorare l’Italia, il cui governo mi ha proposto, lavorando nell’interesse di tutti i cittadini europei e in costante raccordo con il Parlamento europeo e le istituzioni dell’Unione”.

La Commissione “forte e diversa come è l’Europa”, così l’ha definita la nuova presidente, sarà così formata:

Paolo Gentiloni. (Foto Notizie Geopolitiche / EO).

– Presidente della Commissione europea: Ursula von der Leyen (Germania)
– Vicepresidente esecutivo con delega al clima: Frans Timmermans (Olanda)
– Vicepresidente e commissario alla Concorrenza: Margrethe Vestager (Danimarca)
– Vicepresidente esecutivo per l’Economia: Valdis Dombrovskis (Lettonia)
– Vicepresidente per valori e trasparenza: Vera Jourova (Repubblica Ceca)
– Vicepresidente con delega alla democrazie e demografia: Dubravka Suica (croazia)
– Commissario al mercato interno: Sylvie Goulard (Francia)
– Commissario agli affari economici: Paolo Gentiloni (Italia)
– Commissario al commercio: Phil Hogan (Irlanda)
– Commissario alla giustizia: Didier Reynders (Belgio)
– Commissario al budget e all’amministrazione: Johannes Hahn (Austria)
– Commissario agli affari interni: Ylva Johansson (Svezia)
– Commissario per l’innovazione e la gioventù: Mariya Gabriel (Bulgaria)
– Commissiario per la coesione e le riforme: Elisa Ferreira (Portogallo)
– Alto rappresentante per gli affari esteri: Josep Borrell (Spagna)